


Aspetti Pastorali e Sociali (158)
Volontariato è parola che ha la stessa radice di "volere". Rimanda l'immagine immediata della libertà, dice la scelta, la decisione interiore, contiene la spontaneità ... confida nello slancio del cuore. Anche il cuore, beninteso, ha i suoi comandi, e chiede obbedienza a chi ne ascolta la voce. Ma non è la stessa obbedienza che domina il mondo della legge, quando essa impone i suoi precetti e i suoi divieti, egualmente ai volonterosi e ai neghittosi, agli osservanti e ai riluttanti.
E’ veramente possibile donarsi l’uno all’altro? Una tale intenzione può durare tutta la vita? Che cosa ne sappiamo del nostro amore fra vent’anni? Nella realtà circostante sembra sempre più dominante la legge della provvisorietà e del disimpegno, con il conseguente rifiuto della definitività. ... La crisi del legame matrimoniale è questione complessa. La fine del legame coniugale non è sempre il risultato di processi volontari e intenzionali e non sempre le coppie che rimangono unite sono meno fallite delle altre che si separano.
Raggiungere il bene dell'altro e l'appagamento dei propri bisogni. Sembra essere questo il binomio che accompagna le motivazioni più intime di chi oggi sceglie di dedicarsi al volontariato. Un'efficace analisi delle caratteristiche psicologiche del volontario, aiuta a capire come questo fenomeno possa costituirsi come una risorsa per sé, oltre che per gli altri.
Nonni e nipoti. Quando ancora non c'era la TV.
...vado a spulciare, tra i grandi e i vecchi patriarchi, qualche brano che ci accompagnerà e ci aiuterà a camminare verso la felicità interiore, perché questa è, in sostanza, la saggezza.
«Io, prendo te come mio sposo/a e prometto di esserti fedele sempre..... Nel pronunciare questo gli sposi decidono liberamente di accogliere per prima cosa un dono che proviene da Dio, che dobbiamo accogliere e custodire, ma in realtà significa anche fare spazio ad un altro/a nella nostra vita abbandonando la pretesa di conquistarlo e possederlo.
Eccolo qui Maggio, il mese che raccoglie l'eredità dei mesi invernali bui e piovosi e ci lancia nel pieno della primavera con le sue giornate sempre più piene di sole e di calore. Ancor più, però, Maggio, sembra rappresentare un piccolo scrigno che racchiude la famiglia di Nazareth: si apre con la festa di S. Giuseppe, lo sposo di Maria, il grande lavoratore e si snoda esaltando la figura di Maria, la giovane sposa, che con il suo Sì ha reso possibile il progetto di Dio.
La famiglia cristiana deve divenire segno di speranza
La famiglia cristiana deve divenire segno di speranza, spazio nuovo di relazione e di incontro. Essa è chiamata a decidere, a prendere posizione. Oggi rischiamo di rimanere con un elenco di principi sulla vita da difendere, più che un esercito di padri e madri che in forza di un'esperienza straordinaria, che è la partecipazione alla paternità di Dio siano difensori della vita e collaborino con chiunque perché ogni vita sia accolta e fatta crescere fino a maturità.
Sono dieci punti. Efficaci, chiari e inequivocabili. Fanno parte del documento che, lo scorso giugno, il Forum delle Associazioni Familiari ha composto e diffuso per ricordare a tutti, Stato compreso, le ragioni di una vera riforma fiscale a misura di famiglia. Che tenga conto di un carico di tassazione proporzionato e rispettoso delle condizioni di vita e del numero dei membri di ogni singolo nucleo familiare.
La famiglia è il luogo in cui un bimbo può diventare adulto, in un processo creativo nell'amore. Luogo «stabile» in un mondo instabile.
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