


Liturgia (127)
Celebrare le esequie. Processione verso il cimitero (Silvano Sirboni)
Se non c'è alcun accompagnamento al cimitero, la sepoltura o tumulazione rischia purtroppo di essere compiuta nel totale silenzio, rotto, forse, da qualche singhiozzo.
«Oggi la Parola si compie per voi». Teologia della liturgia della Parola (Gianfranco Venturi)
Quando il lettore proclama un brano della Scrittura, in un certo senso egli fa 'risuscitare' quella parola che nello scritto era come morta; con il suo ministero egli la rende viva e attuale.
I silenzi nell'eucaristia (Gianfranco Venturi)
Emerge che il nuovo rito - checché ne dicano i suoi detrattori - messo in opera da una sapiente regia e da presidenti e animatori competenti, orienta a far nascere dal silenzio la celebrazione dell'eucaristia, un silenzio che assume di volta in volta colori diversi, rende possibile l'ascolto fecondo, carica di significato le parole e i gesti, fa assumere alla preghiera tutte le sue diverse dimensioni, fino a farsi canto.
Il precetto domenicale (Riccardo Barile)
Seguendo la tendenza di alcuni contributi precedenti, privilegiamo la rilettura dei documenti CEI degli anni '80. Tra questi Il giorno del Signore è attento ad agganci pastorali immediati e italiani, che si rivelano ancora attuali.
Alla base della prospettiva cristiana sta il gioco tra l'attesa e la promessa: l'attesa di un futuro che è sempre la libera, imprevedibile azione di Dio, e la promessa che tale imprevedibilità è segnata dalla misericordia e dalla pace. Il rito coniuga questi due atteggiamenti.
Celebrare l'unzione degli infermi (Silvano Sirboni)
In tutte le celebrazioni liturgiche i riti iniziali hanno proprio lo scopo di creare quell'ambiente umano su cui è possibile costruire l'assemblea cristiana, anzi la Chiesa, la famiglia di Dio.
Spazi di accoglienza: le stanze di silenzio e preghiera interconfessionali - 5 (Francesca Bianchi)
La presente ricerca concerne una ricognizione sui luoghi appositamente predisposti per essere offerti alla meditazione e alla preghiera di persone diversamente credenti. Si tratta di edifici o ambienti che, proprio a prescindere da una specifica qualificazione religiosa, vengono collocati sempre più frequentemente in luoghi “profani”. (parte 5 - conclusioni)
L’omelia (anche) ai laici? (Giorgio Campanini)
La partecipazione dei laici alla predicazione e all'annunzio della Parola è attestata, per i primi secoli della Chiesa, da numerosissime fonti. Questa prassi è continuata per tutto il corso del Medioevo – come attesta in particolare il caso di Francesco d'Assisi.
Spazi di accoglienza: le stanze di silenzio e preghiera interconfessionali - 4 (Francesca Bianchi)
La presente ricerca concerne una ricognizione sui luoghi appositamente predisposti per essere offerti alla meditazione e alla preghiera di persone diversamente credenti. Si tratta di edifici o ambienti che, proprio a prescindere da una specifica qualificazione religiosa, vengono collocati sempre più frequentemente in luoghi “profani”. (parte 4)
Formazione Religiosa
- Bibbia
- Teologia
- Liturgia
- Patrologia
- Mariologia
- Tematiche Etiche
- Ecclesiologia
- Documenti Ecclesiali
- Bailamme
- RICERCA AVANZATA

Iscriviti alla Newsletter per ricevere i nostri "Percorsi Tematici" e restare aggiornato sui migliori contenuti del nostro sito
per contattarci: