


Spiritualità (829)
Area Spiritualità , riservata alla mistica, ai rapporti tra spiritualità , cultura e psicologia, alla spiritualità della vita religiosa e alla spiritualità familiare
Categorie figlie
Le tre condizioni del pensiero filosofico antico: silenzio, immobilità , riposo, coinvolgenti anche la parte corporale dell'uomo, sono state assorbite nella dottrina monastica sulla preghiera, quale sua sorgente non solo per l'aspetto teoretico, ma soprattutto per quello della prassi di vita.
Il dolore, come l'amore, ha bisogno dei suoi tempi; non si può velocizzare la guarigione dal lutto con ricette preconfezionate o tabelle di marcia fissate dall'aiutante. «Tutti sanno dare consigli e conforto al dolore che non provano», ha lasciato scritto W. Shakespeare.
La terapia del raccontare (Luciano Sandrin)
«I più, a quanto ci è dato vedere, sbagliano, perché si esercitano nell'arte del dire prima di essersi impratichiti in quella di ascoltare, e pensano che per pronunciare un discorso ci sia bisogno di studio, ma che dall'ascolto, invece possa trarre profitto anche chi vi si accosta in modo improvvisato» (Plutarco).
«Negli slogan dominanti, la fragilità è immagine della debolezza inconsistente... Invece in essa si nascondono valori di sensibilità , di gentilezza e dignità , che sono nella vita, e che consentono di immedesimarci con facilità negli stati d'animo e nei modi d'essere esistenziali degli altri da noi».
Considerato tra i più grandi mistici è, al tempo stesso, uno dei più dimenticati. Poco conosciuto in Italia, è un autore né facile né accomodante.
Se alcuni uomini dicono: Dio è morto (Madeleine Delbrêl)
Si tratta di una morte e di una risurrezione, di morire a ciò che saremmo stati se fossimo soltanto uomini di risuscitare - a ciò che siamo essendo uomini cristiani.
Il lavoro nella dottrina monastica di San Bernardo (Sr. Maria Pia Schindele o. cist.)
San Bernardo ritiene che il lavoro, con la sua pena dovuta al peccato originale, è senz’altro connaturale all’uomo e chi lo accetta con senso cristiano, manifesta il suo consenso ad accogliere la grazia della salvezza.
La Resurrezione fonda il dogma della mia resurrezione. Perché se è risorto Lui, risorgeremo anche noi. Ecco il secondo momento della resurrezione: la resurrezione temporale rispetto a noi, cioè il tradurre in me nel tempo la resurrezione di Cristo: e comporta un modo diverso di giudicare rispetto alle cose, agli avvenimenti, a me stesso.
Accanto sino alla fine (Arnaldo Pangrazzi)
L'ultimo viaggio nella vita delle persone, segnato spesso da una malattia terminale grave, è un alternarsi di paure e di speranze che sono sperimentate dai protagonisti. E la paura può avere diversi volti, tra i quali spiccano su tutti inquietudine, confusione, ansietà e angoscia.
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