


Il momento della pietas (Vito Mancuso)
Il compito dei cristiani non è emettere sentenze negative. Piuttosto bisogna saper assaporare l´energia vitale e dare un valore spirituale all´esperienza religiosa.
La "fatica" di vivere (Bartolomeo Ietto)
"La fatica di vivere": con questa locuzione sintetica, ma efficace, un poeta dei nostri tempi esprimeva in tutta la sua drammaticità il suo profondo travaglio esistenziale. Un travaglio che ha accomunato uomini di diverse epoche storiche e delle più svariate condizioni sociali e culturali, particolarmente quelli aperti ad una concezione pessimistica ed atea della vita.
Missione come erudizione - Gli equivoci di coloro che sanno (Danilo Castello)
Se «all'inizio dell'essere cristiano non c'è ... una grande idea» (Benedetto XVI, Deus caritas est), occorre guardarsi da un approccio troppo intellettuale-accademico alla fede. Magari inaugurando una nuova "poetica" della missione.
Al sinodo speciale dei vescovi europei del novembre e dicembre 1991, il cardinale Ratzinger affermò: «l'evangelizzazione è parlare di Dio. La chiesa parla troppo di sé stessa, della propria struttura. Bisogna chiedersi se non lasciamo nell'ombra l'annuncio di Dio.
Dopo Todi niente scuse: i cattolici rompano col berlusconismo (Fabrizio Geloni)
Seguo con grande interesse i contributi che Europa pubblica sull'incontro di Todi a firma di personalità autorevoli, studiosi, giornalisti e politici. L’attenzione è più che giusta per il peso che l'evoluzione in corso nell'associazionismo cattolico potrebbe avere nella vita del paese, in questo momento cruciale segnato dalla fine di un lungo ciclo, il berlusconismo con Berlusconi che tanto lo ha caratterizzato da far pensare che potrebbe protrarsi in un berlusconismo senza Berlusconi. Luci e ombre, speranze e timori sono stati lucidamente espressi, da «Una svolta solo a metà» di Pedrazzi a «Bagnasco ci chiama» di Castagnetti, da «Si rischia il settarismo», di Faggioli, a «I rischi di una cosa bianca» di Valli, per citarne solo alcuni.
Comunità visibile e vivente (Nunzio Capizzi)
Dei tentativi di realizzare comunità fra parrocchie sono falliti, perché frutto di decisioni prese “altrove”. Un’ecclesiologia di comunione facilita il recupero della sinodalità, a partire dall’assemblea liturgica/eucaristica.
Il presente contributo intende tracciare, in prospettiva ecclesiologica, qualche linea per proseguire nella riflessione sulle unità pastorali, avviata da don Giovanni Villata (cf VP 10/10).
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