
Algeri, bel suol d'amore
di Martine de Sauto
La Chiesa d’Algeria vuole essere "promessa e segno di speranza" per i musulmani e vivere la sua vocazione e la sua missione nell’incontro. Questa assemblea era una prima assemblea: mai delegati di quattro diocesi algerine - Algeri, Constantine, Oran e Laghouat - si erano ritrovati insieme per ricercare il migliore modo in cui la Chiesa, in fedeltà alla sua missione, può essere presente nel Paese.
Dialogo Vaticano-Islam: le sfide della pace e della libertà religiosa
Quattro giorni di dibattito a porte chiuse, due sessioni pubbliche e un annuncio a sorpresa.
Il vero Islam ci vuole cristiani migliori
di Piero Gheddo
L’indonesiano padre Vito Rupianto è vice direttore dello scolasticato filosofico dei saveriani a Jakarta. È sacerdote dal 1997 e ha studiato Sacra Scrittura all'istituto biblico di Roma: "Le relazioni interreligiose a Jakarta - mi conferma - sono più facili che a Padang, perché i musulmani di Java sono molto diversi dagli indonesiani di etnia minangkabao e la cultura giavanese è ancora forte.
Cristiani, musulmani e il linguaggio della preghiera
di Fabio Ballabio
Pregare insieme, ciascuno con la propria identità di fede. Utopia possibile? Ha provato a rispondere a questa domanda il comitato "Islam in Europa", promosso dalla Conferenza delle Chiese europe (Kek) e dal Consiglio delle Conferenze episcopali europee (Ccee), elaborando un documento dal titolo Cristiani e musulmani: pregare insieme?
"L'Islam faccia mea culpa"
di Fréderic Manns
Le due guerre dei Golfo hanno aumentato i timori dell'Occidente. Il conflitto delle civiltà rischia di dominare l'attualità internazionale. Ma non ci sarà pace finché non ci sarà intesa tra le religioni.
Un muro di malintesi, però, oppone l'Occidente laico al mondo musulmano. L'Occidente ignora che deve al mondo musulmano la cultura classica, che è stata tradotta e salvata dagli arabi. Ignora che numerose scienze (l'algebra, l'ottica, la medicina) sono eredità della cultura araba. Il dialogo non è mai stato facile tra l'Oriente e l'Occidente, giacché due antropologie si affrontano. L'Occidente fatica a riconoscere la sua ignoranza del mondo islamico. Durante la rivoluzione iraniana gli occidentali avevano immaginato che fosse possibile un compromesso con il clero iraniano e che sarebbe potuto nascere un regime utile agli interessi occidentali.
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