Giovedì, 07 Dicembre 2023
Giovedì 15 Settembre 2016 17:55

“Il volto tuo, Signore, desidero”

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Mostrami, o Dio, il volto tuo grazioso,

l'anima mia tanto lo sospira,

come assetata cerva acqua desira!

Giorno e notte non trovo più riposo.

 

Quel Volto tuo, o Dio, pien di luce,

che di felicità sazia i beati

del Cielo abitatori amanti e amati

che seguono l'agnello lor Duce.

 

Quel Volto in cui gli Angeli mirare

mai sazi son, ché loro dà la vita

la vista Sua: bellezza ch'è infinita!

O quanto lo vorrei pur contemplare!

 

"O tu che tanto brami il Volto mio,

vederlo tu non puoi finché dimori

lì sulla terra; se lo vedi, muori,

occhio mortal non può vedere Dio.

 

Ma un'altro volto io ti vò mostrare,

quello che assunsi nel venire in terra

quando al Maligno venni a fare guerra

ed a mostrarvi quanto costa amare!

 

Guarda il bel Volto mio sfigurato

quando là degli ulivi nel giardino,

senza che alcuno avessi a me vicino,

giaceva nella polvere prostrato!

 

Quel Volto già baciato da Maria,

con riverenza grande e immenso amore,

coperto è or di sangue e, pel dolore,

bagnato dal sudor dell'agonia!

 

Contemplalo ancor là in sulla Croce

coperto sì di sputi e lividure,

straziato dalle spine e da torture,

quando il perdono chiede a grande voce!

 

Miralo ancor nel lino del sudario

impresso, che posò sopra il mio Volto

allorché il corpo mio fu sepolto

finito già che fu il suo calvario!

 

E' questo il Volto in cui ti dei specchiare

finché quaggiù pellegrinando vai,

e solo in esso apprendere potrai

come tu pure, Dio devi amare"

Suor Maria degli Angeli
Carmelitana Scalza

 

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Ultima modifica Martedì 04 Ottobre 2016 10:24
Giorgio De Stefanis

Giorgio De Stefanis

Esperto di comunicazione e di Marketing.
Operatore di pastorale familiare

Responsabile Area Proposte di Esperienze Formative
Rubriche Cammini di esperienze di comunicazione, Storie di donne e di uomini