

Islam: abbandono in Dio - La felicità è nel cuore (Riccardo Redaelli)
Il Corano si rifà sempre a "Dio clemente e misericordioso" ed invita alla prudenza, alla moderazione, alla generosità, al perdono. I piaceri corporali e terreni non sono negati: devono essere perseguiti da ogni individuo con equità e legalità.
Shalom ebraico: rappacificazione come esito positivo dei conflitti (Piero Stefani)
La figura del costruttore di pace è di colui che si pone in mezzo al conflitto facendo sì che le due parti, pur restando se stesse, possano trasformare in collaborazione la reciproca ostilità. La sfera della pace coinvolge l'operare dell'uomo.
L'immagine di quell'incontro. Il papa e il patriarca a Istanbul (Vladimir Zelinskij)
Ma oltre a tutti gli orizzonti teologici, politici e culturali - sia quelli sereni, sia quelli plumbei – ce n’è anche un altro: eterno, evangelico. Il Vangelo continua ad agire all’improvviso, creando gli spazi della santità.
Alcune osservazioni sul dialogo interreligioso (Raimon Panikkar)
Credere che le nostre categorie occidentali rendano possibile capire tutto è una chiara dimostrazione d’imperialismo culturale, se non di colonialismo culturale. Questa forma di violenza si è diffusa ovunque; dobbiamo costantemente chiederci se abbia o meno anche influenza su di noi.
Assimilati alla Morte e alla Risurrezione di Cristo (Alexander Schmemann)
Ciò che l’uomo moderno non capisce, ciò a cui è diventato sordo e cieco, è la fondamentale visione cristiana della morte secondo la quale la morte biologica o la morte fisica non è la morte intera, non è neanche la sua essenza ultima.
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