


Religione e Dintorni (15)
Il grande spirito della terra Canachi (Maïté Darnault)
Su quest’isola del Pacifico il culto ancestrale celebra la terra nutrice, culla dello scambio perpetuo fra vivi e morti visibile e invisibile. Pietra angolare di tale interazione, il guaritore del clan.
I Giainisti, gli asceti di Bombay (Clea Chakraverty)
Dottrina della non-violenza e del rispetto della vita in tutte le sue forme, il giainismo,una della più antiche religioni indiane professa l'auto-controllo e una igiene di vita austera. A Bombay i fedeli tentano di conciliare i loro principi con la vita moderna.
Har Karkom – La Montagna di Dio (Emmanuel Anati)
La montagna rimase terra incognita fino al 1954, quando ancora studente vi scoprii un’importante concentrazione di arte rupestre. Ma per altri venticinque anni nessuno se ne occupò.
I templi Gianisti del Rajasthan (Virginio Nava)
Il Rajasthan è uno degli stati più vasti dell'India nord-occidentale e una delle destinazioni turistiche più magiche dell'Asia per la varietà delle persone, le bellezze del paesaggio e la ricchezza culturale. Il leggendario stile di vita dei Maharaja e delle tribù del deserto si riflette ancora oggi nelle splendide città storiche, con i loro palazzi, fortezze, templi.
E l'homo sapiens uscì dalle caverne e si inginocchiò (Julien Ries)
Fin dalle origini l'uomo possiede la facoltà dell'immaginario e la coscienza simbolica. Esistono prove della religiosità risalenti a centomila anni fa. Già intorno al seimila avanti Cristo troviamo raffigurati esseri umani in preghiera.
Chiavi per preservare il Karma (Virginie Larousse)
Mescolando apporti greco-babilonesi, nozioni specifiche della cultura indù e calcoli sofisticati, l'astrologia impregna profondamente la società indiana. Ma se ogni avvenimento della vita è sottoposto al parere di un astrologo, il libero arbitrio individuale continua a primeggiare.
La nascita del monoteismo. Intervista con Jean Assmann (a cura di Florence Quentin)
Professore di egittologia a Heidelberg e membro dell’Istituto tedesco di archeologia, Jean Assmann traccia in le Prix du monothéisme, un “ritratto” del monoteismo,
Si può riconoscere al politeismo una relativa tolleranza, dovuta a tre fattori: raramente è proselitista, non esige una fede esclusiva ed è cosciente dei limiti di ciascuno degli dei.
Grecia, il culto dell’Olimpo (Serge Lafitte)
Nato da una tragedia cosmica, il pantheon greco è un mondo a ripiani in cui gli dei, né onnipotenti, né creatori, regolano i loro conflitti.
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