


Aspetti Pastorali e Sociali (158)
I laici nella chiesa: laico in senso ecclesiale, non in senso politico-sociale
Laico, laikòs in greco, deriva da laòs che significa popolo; quindi un membro del popolo. Il termine “laico” oggi può essere usato in due sensi diversi e opposti: in senso ecclesiale e in senso politico-sociale. In senso ecclesiale è ogni persona che ha ricevuto il battesimo e quindi fa parte del popolo di Dio, radunato nel nome del Padre, del Figlio e dello Spirito Santo. In senso politico-sociale, laico è la persona che pensa di risolvere i problemi dell’uomo senza il ricorso a Dio.
Educa una comunità che si lascia educare da Dio (Maurilio Assenza)
Non è facile oggi parlare seriamente dell’educare. Comporta un’idea di uomo in un tempo in cui il soggetto si è frantumato ed è diventato “liquido”, comporta la capacità di coltivare quella che don Giuseppe Dossetti chiamava la «coscienza del fine» in un tempo in cui tutto si riduce a tecnica, comporta l’impegno a spendersi in tempi lunghi e in modo nascosto mentre prevalgono fretta e spettacolo.
2011. Un anno per promuovere tra i giovani la comprensione e il dialogo: l'iniziativa vuole essere stimolo per le nuove generazioni che sono le più penalizzate dalla crisi. Specie in Italia.
Li abbiamo visti manifestare sui monumenti per cui l'Italia è famosa nel mondo, quasi a voler dire che è proprio da lì, dalla cultura, dal sapere, dalla conoscenza, che si deve ricostruire un paese disorientato, dove il disagio sociale è ormai quotidianità per milioni di famiglie, dove la precarietà lavorativa si è trasformato in elemento strutturale, dove la regressione economica e politica paiono non avere contrappesi e dove per le nuove generazioni non vi è alcuna percezione di futuro.
Un nuovo sussidio e una nuova impostazione. Sono queste le efficaci coordinate tracciate da un 'esperta équipe di formatori per preparare le coppie di fidanzati orientate al matrimonio sacramentale. La strategia biennale, modella bile secondo le esigenze del gruppo di lavoro, si focalizza sulla scoperta del fondamento alla base del legame dei partner: l'Amore di Dio, così come rivelato nel Vangelo.
Sorridere è un bene. Anche quando è ipocrita o forzato
La maggiore o minore cordialità e affabilità che riscontriamo nel prossimo è uno dei sintomi più indicativi circa i nostri rapporti con lo stesso
La benedizione delle case: Perché i preti non la fanno più?
Forse sono un po’ sorpassato, ma ricordo che nella mia giovinezza, dopo Pasqua, il sacerdote passava a benedire le case e le famiglie. Erano altri tempi ma ben pochi non aprivano la porta e non accoglievano il sacerdote.
La coppia scoppia, un matrimonio su due si rompe
«E vissero felici e contenti». Un lieto fine, buono per le fiabe, che nel terzo millennio appare decisamente demodé. A meno che non si aggiunga una postilla: felici e contenti, certo, ma ognuno per i fatti suoi. È quanto emerge dai dati sulle separazioni nel primo semestre del 2010: quattro matrimoni su dieci si sfasciano.
Adottare un bambino e rompere le barriere dell’ingiustizia sociale: la questione dei “single”
Recentemente la Corte di Cassazione ha proposto di rivedere l’attuale normativa sulle adozioni introducendo l’idea che, in particolari circostanze, si possa ampliare l’ammissibilità dell’adozione di minori anche a una singola persona.
La casa nell'ebraismo. La liturgia domestica nella tradizione ebraica
La tradizione ebraica privilegia la liturgia domestica rispetto a quella sinagogale: il momento culminante della celebrazione di quasi tutte le feste religiose avviene in famiglia, dove i genitori sono i "ministri" del culto e dove il momento liturgico costituisce un momento catechetico importante per le nuove generazioni che, in questo modo, ricevono la trasmissione della tradizione religiosa interiorizzandola progressivamente.
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