Esperienze Formative

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Sabato, 15 Gennaio 2005 10:49

Tre Proposte: 2 - Deserto, luogo di demoni

2 - Deserto, luogo di demoni Per parlare del deserto, i termini impiegati dagli scrittori della Bibbia, cambiano durante il corso della storia del popolo ebreo. Da luogo di punizione, data da Dio, il deserto diventa luogo di tentazione di spiriti malvagi. Guidati dalle parole dei profeti, soprattutto Geremia ed Ezechiele, gli uomini scoprono che Dio vuole la loro vita: ”Com’è vero che io vivo, oracolo del Signore Yahvé, io non gioisco per la morte dell’empio, ma perché cambi condotta e viva.Convertitevi, tornate indietro dalle vostre strade perverse. Perché volete morire, casa d’Israele?” (Ez 33,11)
1-  Quando il deserto è un luogo di desolazione Nella Bibbia il deserto è una realtà complessa della quale andremo a scoprire parecchi aspetti. Il primo argomento di questo capitolo è l’ostilità: il deserto ostacola la vita. Esso appare agli occhi degli Ebrei come una sciagura che Dio permette, per esercitare la sua giustizia. Ecco alcuni esempi.
IV CICLO   Il nome di Gesù e lo Spirito Santo : I MOMENTO 1.1 Gli Apostoli predicavano nel Nome di Gesù, guarivano i mali nel Suo Nome.
Primo Ciclo USO DELL'INVOCAZIONE DEL NOMEIV Momento   Se perciò trascorriamo del tempo nella invocazione del Nome e non “proviamo” qualcosa non facciamone un problema. Non pensiamo di avere sprecato del tempo perché questa preghiera apparentemente sterile è certamente gradita a Dio in quanto è priva di ogni ricerca egoistica di “sensazioni”.
Lunedì, 20 Dicembre 2004 01:32

La preghiera dell'orto

a cura di Lucia Nocilla          Tra i tanti doni che mi hai fatto, Signore,c'è l'orto, un fazzoletto di terra dietro casa, dove ha trascorso molte ore, con te, con me stessa, con i miei cari, con la testa libera di spaziare dove voleva. Ho potuto pensare a tante cose, ho chiacchierato un sacco con te. Provo a mettere per iscritto qualcuna di queste chiacchiere.
Lunedì, 20 Dicembre 2004 01:31

L’albero guarito

L’albero guarito a cura di Lucia  Nocilla   Prima Parte  C’erano una volta un uomo e la sua sposa, che si chiamavano Silvio e Piera. In un bel pomeriggio d’estate camminavano per una delle tante stradine nei dintorni della loro casa. - Guardate, Piera non sta bene — sussurravano tra loro gli alberi che costeggiavano la stradina, nel linguaggio misterioso delle foglie mosse dalla brezza.
Lunedì, 20 Dicembre 2004 01:29

Gian Claudio

Gian Claudio Acura di Giorgio De Stefanis PRESENTAZIONE Può una persona nata e cresciuta nella paura, nell’insicurezza, nella timidezza, di salute cagionevole, desiderosa di una vita appartata, fare grandi cose?  Probabilmente molte volte nella sua vita ha detto, o pensato, “no, io non sono capace/degno, gli altri sono più bravi!”
Lunedì, 20 Dicembre 2004 01:28

RAFFAELE

RAFFAELE Vi proponiamo di meditare:  sulla storia di un giovane che aveva tutto dalla vita, ma voleva qualcosa di più. Perse drammaticamente tutto,ma …
Lunedì, 20 Dicembre 2004 01:28

VACANZE “DIVERSE”

 VACANZE“DIVERSE” Siamo alla fine di settembre!     Ma queste vacanze come le abbiamo trascorse? Ci hanno arricchito? Le abbiamo “consumate”? Loro hanno consumato noi?
Lunedì, 20 Dicembre 2004 01:27

GIOVANNA

GIOVANNA  A cura di Giorgio De Stefanis  Una persona vive situazioni molto difficili, ma è il come le vive e da dove attinge la forza per affrontarle, che ci fa scoprire che una vita normale può diventare qualcosa di speciale!
Lunedì, 20 Dicembre 2004 01:22

Le lettere di Paolo - 1° Cor 6, 12-20

«Tuttomi è lecito!». Ma non tutto giova. «Tutto mi è lecito!». Ma io non mi lascerò dominareda nulla. “I cibi sono per il ventre e il ventre per i cibi!”. Ma Dio distruggerà questo e quelli; il corpo poi non è per l'impudicizia, ma per il Signore, e il Signore è per il corpo.
Lunedì, 20 Dicembre 2004 01:22

Lectio (1 Cor 4, 1-13)

  Fra i ventisette "libri" del Nuovo Testamento si trovano anche ventuno lettere, alcune delle quali sono contenute nell' Apocalisse (capp. 2-3).     Questo dato si spiega con un' abitudine corrente nell'antichità perché si era soliti scrivere lettere con l'intenzione di creare una letteratura permanente. Le lettere venivano raccolte e pubblicate per conservare la memoria dell'autore e per diffondere le concezioni e le dottrine filosofiche, religiose epolitiche.

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