I Dossier

Visualizza articoli per tag: Dialogo Islamo Cristiano

Domenica, 31 Ottobre 2004 18:56

Il vero Islam ci vuole cristiani migliori

di Piero Gheddo

L’indonesiano padre Vito Rupianto è vice direttore dello scolasticato filosofico dei saveriani a Jakarta. È sacerdote dal 1997 e ha studiato Sacra Scrittura all'istituto biblico di Roma: "Le relazioni interreligiose a Jakarta - mi conferma - sono più facili che a Padang, perché i musulmani di Java sono molto diversi dagli indonesiani di etnia minangkabao e la cultura giavanese è ancora forte.

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di Fabio Ballabio

Pregare insieme, ciascuno con la propria identità di fede. Utopia possibile? Ha provato a rispondere a questa domanda il comitato "Islam in Europa", promosso dalla Conferenza delle Chiese europe (Kek) e dal Consiglio delle Conferenze episcopali europee (Ccee), elaborando un documento dal titolo Cristiani e musulmani: pregare insieme?

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Mercoledì, 08 Settembre 2004 23:07

"L'Islam faccia mea culpa"

di Fréderic Manns

Le due guerre dei Golfo hanno aumentato i timori dell'Occidente. Il conflitto delle civiltà rischia di dominare l'attualità internazionale. Ma non ci sarà pace finché non ci sarà intesa tra le religioni.

Un muro di malintesi, però, oppone l'Occidente laico al mondo musulmano. L'Occidente ignora che deve al mondo musulmano la cultura classica, che è stata tradotta e salvata dagli arabi. Ignora che numerose scienze (l'algebra, l'ottica, la medicina) sono eredità della cultura araba. Il dialogo non è mai stato facile tra l'Oriente e l'Occidente, giacché due antropologie si affrontano. L'Occidente fatica a riconoscere la sua ignoranza del mondo islamico. Durante la rivoluzione iraniana gli occidentali avevano immaginato che fosse possibile un compromesso con il clero iraniano e che sarebbe potuto nascere un regime utile agli interessi occidentali.

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Giovedì, 02 Settembre 2004 22:38

Nessuno è forestiero a Roma

di Giovanni Cubeddu

Narrano le cronache del 1916 che alla morte di Charles de Foucauld i tuareg suoi amici, fieri musulmani, percorsero più di mille miglia nel deserto per portare l'ultimo omaggio all'uomo che, in umiltà e amicizia, aveva testimoniato Gesù in mezzo a loro. Musa ag Amastane, capo beduino, lo ricordò così ai suoi: "Charles, il nostro marabout (uomo santo nel lessico islamico, ndr) è morto per tutti noi. Possa Dio avere misericordia di lui e accada a noi di poterlo incontrare ancora in paradiso".

Le parole di Musa riecheggiavano la delicatezza che ottocento anni prima aveva nutrito i rapporti di Gregorio VII con il sultano algerino Al Nasir, che, facendogli dono di alcuni suoi liberti, chiese al Papa di inviargli un prete perché potesse curarsi dei cristiani presenti nel suo sultanato. E se mai Musa avesse saputo di san Francesco d'Assisi e del suo incontro in Egitto con il nipote del Saladino, si sarebbe chiesto come mai nella Chiesa possano convivere uomini così compassionevoli con altri che aspirano alle crociate.

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Martedì, 13 Luglio 2004 22:06

Le sorprese del dialogo (Thomas Michel s.j.)

Se c'è vero dialogo, nessuna delle due parti coinvolte rimane come prima. Quando osservo come Dio ha arricchito la mia vita e reso più profonda la mia fede per essere stato in dialogo con gli altri, mi sento incoraggiato e animato nella speranza.

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