L’incontro col Dio dei poveri venduti per un paio di sandali dovrebbe turbarci come turbò Amos e deciderci a operare per loro una scelta senza ritorno.
La morte di Gesù fu per i suoi amici tanto più inaccettabile, in quanto, all’ignominia di questo "assassinio legale", che metteva fine alla loro speranza della restaurazione del regno di Dio, si aggiungeva la vergogna per il loro tradimento e il loro abbandono.
Cominciare a riconoscere il male che si commette nei confronti degli altri, ci conduce a ritrovare le tracce del male che noi stessi abbiamo subito.
Come parlare di umiltà oggi, in un tempo di individualismo esasperato, di corsa al primato, di ricerca affannosa di autoaffermazione e di autorealizzazione? Non è certo una parola di moda!
C’è oggi nel mondo, espresso in un’infinità di modi, un forte interesse per tutto ciò che è spirituale.
Arrivati a questo punto della rubrica "Spiritualità" spostiamo la nostra attenzione ad una tematica che è in continuazione con ciò che abbiamo finora trattato.Inizieremo a parlare di "Accompagnamento spirituale", facendo riferimento ad un corso di Jean Vanier per un gruppo di formatori.