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Martedì, 06 Luglio 2010 10:53

Da San Pietro il “si” a una cultura della vita

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Avvenire 30/05/2010

Una manifestazione per non rassegnarsi e per guardare al futuro dell'Italia con  gli occhi dei bambini. «Il riconoscimento che anche i bambini non nati sono bambini ...  è la prima pietra da porre se vogliamo ridare fiducia a una società migliore che metta al centro l'uomo, a partire dai più piccoli e più deboli». 

Sono stati organizzati a Roma, dal Movimento per la Vita (MpV), dal Forum delle famiglie e da Scienza&Vita, tre giorni in occasione dell’anniversario dell'approvazione della legge sull'interruzione di gravidanza, varata proprio dal Senato il 22 maggio 1978. In centinaia, da tutta Italia, sfilano in corteo nell’ultimo giorno da davanti al Senato a Via della Conciliazione. Si uniscono al corteo 15 passeggini con i bimbi di pochi mesi assistiti del Centro di aiuto alla vita di Benevento. Il loro gesto è teso ricordare i 120mila bambini nati grazie all'aiuto fornito dai Cav in 35 anni di attività alle donne con gravidanze in difficoltà. Una manifestazione per non rassegnarsi e per guardare al futuro dell'Italia con  gli occhi dei bambini. «Il riconoscimento che anche i bambini non nati sono bambini - spiega Carlo Casini, presidente nazionale Mpv ed europarlamentare - è la prima pietra da porre se vogliamo ridare fiducia a una società migliore che metta al centro l'uomo, a partire dai più piccoli e più deboli».

Casini  traccia un primo bilancio della mobilitazione. “I presidenti e consiglieri regionali . spiega - hanno assunto l’impegno di creare una rete tra di loro e un collegamento con noi per elaborare politiche di difesa della vita”. In prima linea il Lazio. La vicepresidente Mpv romano e consigliere regionale del Lazio, Olimpia Tarzia, ha preparato un disegno di legge di riforma dei consultori  familiari: “L'obiettivo della proposta è restituire a queste strutture un compito di servizio sociale alla famiglia, alla maternità e alla paternità responsabili venuto meno rispetto all’aspetto sanitario”. La proposta prevede sostegno alle mamme, coinvolgimento delle associazioni locali pro-life, possibilità di offrire alternative a chi sceglie di abortire”. “Una nostra delegazione - riprende poi Casini - incontrerà il Garante per le comunicazioni, i presidenti dell’Ordine dei giornalisti e della Federazione della stampa perché i giornalisti su questi temi hanno finora dimostrato molta pigrizia”. Si  pensi all'assunto sulla diminuzione degli aborti dall'entrata in vigore della 194, basato solo sul numero degli aborti legali senza contare quelli clandestini. “Come non tenere conto della pillola del giorno dopo? - chiede il presidente nazionale dell'Mpv. Della vendita di farmaci come il Cytotec dagli stessi effetti della RU486?”. Ad acquistarli, donne immigrate e  minorenni italiane. “La denatalità e l’aborto, spiegano gli esperti, incidono sul rilancio economico del Paese, crisi pensionistica italiana e crisi economica europea”, aggiunge  Leo Pergamo, rappresentante dei giovani del Mpv. E le difficoltà economiche sono la prima  causa per cui si sceglie di abortire.

“Ci sono anche donne che chiedono semplicemente di essere ascoltate ed accolte” insiste Luca Bondi, presidente dell’associazione  Seme di pace di Tarquinia. “Tanto che 1'83% di quelle che arriva a un Cav con il certificato d'aborto dopo il colloquio prosegue la gravidanza”. Altre donne,  “per tenere il bimbo sono costrette a lasciare la propria casa a causa dell'opposizione di genitori o compagni. Abbiamo aperto per questi casi, case d'accoglienza che si aggiungono ai 14 Cav aperti nella regione e ai due di Roma” spiega Roberto Bennati, presidente Mpv Lazio. Tuttavia nel Lazio ci sono 16mila aborti all'anno, 15mila solo a Roma. Su 4 donne che hanno concepito un bambino, una abortisce. Di queste il 25% è al 2°- 3 ° aborto. Il 33% dei mariti è però contrario. “Si cerca di spacciare l'aborto come un diritto”, denuncia invece una giovane, venuta a Roma con la figlia di 9 mesi, nata grazie a un Cav.

Emanuela Micucci  (Sintesi a cura di E. Pepe)

Letto 4437 volte Ultima modifica il Lunedì, 26 Luglio 2010 14:58

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