Famiglia Giovani Anziani

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Giovedì, 18 Novembre 2004 01:05

Algeri, bel suol d'amore

 

di Martine de Sauto

 

 

La Chiesa d’Algeria vuole essere "promessa e segno di speranza" per i musulmani e vivere la sua vocazione e la sua missione nell’incontro. Questa assemblea era una prima assemblea: mai delegati di quattro diocesi algerine - Algeri, Constantine, Oran e Laghouat - si erano ritrovati insieme per ricercare il migliore modo in cui la Chiesa, in fedeltà alla sua missione, può essere presente nel Paese.

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Quattro giorni di dibattito a porte chiuse, due sessioni pubbliche e un annuncio a sorpresa.

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Lunedì, 01 Novembre 2004 21:22

Dialogo, una parola difficile ma viva

di Brunetto Salvarani

Dialogo è una di quelle parole comuni che pronunciamo di solito senza farci particolari problemi. Senza farci carico della complessità che vi sia dietro. Molto spesso, senza distinguerla da altre altrettanto comuni e all'apparenza innocue, come ad esempio tolleranza anche se, pensandoci un po’ sopra, risulta evidente che c'è una bella differenza tra il tollerare qualcuno, accettando un po' illuministicamente che egli esista, nelle inevitabili differenze rispetto a me, e il decidere di dialogare con lui.

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Domenica, 31 Ottobre 2004 18:56

Il vero Islam ci vuole cristiani migliori

di Piero Gheddo

L’indonesiano padre Vito Rupianto è vice direttore dello scolasticato filosofico dei saveriani a Jakarta. È sacerdote dal 1997 e ha studiato Sacra Scrittura all'istituto biblico di Roma: "Le relazioni interreligiose a Jakarta - mi conferma - sono più facili che a Padang, perché i musulmani di Java sono molto diversi dagli indonesiani di etnia minangkabao e la cultura giavanese è ancora forte.

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di Rav Scialom Bahbout

Vorrei iniziare col denunciare una situazione generale.

Le religioni monoteistiche, in quanto ritengono di essere portatrici di verità assolute, sono normalmente e naturalmente portate alla sopraffazione, all’eliminazione dell’altro, in quanto viene ritenuto portatore di idee e comportamenti diversi: l’altro quindi o si converte oppure non deve esistere. Questa è cronaca che appartiene alla storia umana per molti secoli. Le religioni monoteistiche contengono in sé un elemento di intolleranza che è difficile da eliminare, una sorta di peccato originale alla base delle singole religioni.

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Domenica, 17 Ottobre 2004 18:36

Monaci: incontro interreligioso ad Assisi

Si è svolto ad Assisi a metà settembre 2003 un incontro tra monaci e monache cattolici, buddhisti e induisti. Un'esperienza - a chi vi si è avvicinato tentando di entrare nel gioco - che può dare le vertigini per la vastità di orizzonti spirituali nuovi, di linguaggi "altri" che tentano di pronunciare l’Ineffabile e che nella preghiera, come dice una monaca, "ci fanno percepire che forse proclamiamo un unico Mistero in linguaggi differenti".

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di Fabio Ballabio

Pregare insieme, ciascuno con la propria identità di fede. Utopia possibile? Ha provato a rispondere a questa domanda il comitato "Islam in Europa", promosso dalla Conferenza delle Chiese europe (Kek) e dal Consiglio delle Conferenze episcopali europee (Ccee), elaborando un documento dal titolo Cristiani e musulmani: pregare insieme?

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Mercoledì, 06 Ottobre 2004 23:23

La forza della sragione

di Ariel Levi di Gualdo *

Arabi ed ebrei, l'antisemitismo buono e quello cattivo nell'ultimo libro di Oriana Fallaci.

Con il suo nuovo libro "La forza della ragione", Oriana Fallaci torna a far gioire gli integralisti cristiani possessori di verità senza calore ed i sionisti fanatici che hanno mutato l'Ebraismo in culto idolatra dello Stato d'Israele.

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In ogni epoca si sono avuti incontri interculturali e interreligiosi ma casuali o inconsapevoli o dettati da interessi economici. Raimon Panikkar, di padre indiano e madre catalana, ha sempre ritenuto che l'incontro interculturale e il dialogo interreligioso sono qualcosa di necessario, in direzione di una profonda e integrale conversione dell'uomo che si apre all"'altro" con un atteggiamento umile, rispettoso e intenzionalmente accogliente.

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Mercoledì, 08 Settembre 2004 23:07

"L'Islam faccia mea culpa"

di Fréderic Manns

Le due guerre dei Golfo hanno aumentato i timori dell'Occidente. Il conflitto delle civiltà rischia di dominare l'attualità internazionale. Ma non ci sarà pace finché non ci sarà intesa tra le religioni.

Un muro di malintesi, però, oppone l'Occidente laico al mondo musulmano. L'Occidente ignora che deve al mondo musulmano la cultura classica, che è stata tradotta e salvata dagli arabi. Ignora che numerose scienze (l'algebra, l'ottica, la medicina) sono eredità della cultura araba. Il dialogo non è mai stato facile tra l'Oriente e l'Occidente, giacché due antropologie si affrontano. L'Occidente fatica a riconoscere la sua ignoranza del mondo islamico. Durante la rivoluzione iraniana gli occidentali avevano immaginato che fosse possibile un compromesso con il clero iraniano e che sarebbe potuto nascere un regime utile agli interessi occidentali.

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