L'articolo tratta del passaggio dalla noosfera alla cristosfera, due fasi della spirale evolutiva di Teilhard de Chardin illustrata in figura.
La teoria della soddisfazione di Anselmo d’Aosta è spesso considerata un po’ come la madre di tutti gli equivoci in materia di soteriologia cristiana, la causa principale, se non addirittura l’unica, di ogni errore e fraintendimento.
In chiave di recezione del Concilio, uno dei punti più scottanti rimane la questione della «precedenza ontologica e temporale» della Chiesa universale rispetto alle Chiese particolari.
Il dogma del peccato originale rivisitato in chiave evoluzionistica è stato il tema dell'incontro della sezione romana dell'Associazione Teilhard de Chardin, tenutosi il 15 dicembre 2018 a Villa Malta, sede della rivista “La Civiltà Cattolica”.
La teoria della soddisfazione di Anselmo d’Aosta è spesso considerata un po’ come la madre di tutti gli equivoci in materia di soteriologia cristiana, la causa principale, se non addirittura l’unica, di ogni errore e fraintendimento.
Mi riferisco ad una teologia dell'empatia, ad una comprensione di Dio che mette l'amore e la cura per l'altro al centro del nostro cammino di fede. Non esiste una fede in Dio, che definisco autentica, se essa non ci spinge a prenderci cura e a fare qualcosa per le creature di Dio più bisognose.
Alla ricerca della presenza delle donne nel vangelo. Una presenza che, nonostante i tentativi del patriarcato, non è stata oscurata. Gesù, come anche con i poveri e gli schiavi, ha saputo accogliere le donne, facendole sentire importanti, restituendo loro la dignità. Maggi è pastora battista, teologa e saggista.
Gli altri ambiti del sapere non smettono di crescere: le scienze, gli studi storici e sociali, soprattutto le più diverse tecnologie ci sorprendono ogni giorno con nuove scoperte. Mentre la teologia continua decisa, instancabile ad interessare ogni giorno di più sempre meno gente...
Filosofo e teologo, di madre spagnola cattolica e padre indiano di religione indù, il sacerdote cattolico Panikkar ha consacrato tutta la sua vita al dialogo interreligioso e interculturale, in particolare all'incontro fra occidente e tradizioni orientali indù e buddhiste e all'esperienza contemplativa.
L'amore di Gesù è stato più forte: riuscirà mai il cristianesimo, così innamorato della morte, della punizione e della sofferenza, a comprendere e accogliere una simile generosità e gratuità?