Famiglia Giovani Anziani

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Venerdì, 28 Giugno 2013 09:53

Esplorazione e attaccamento

La dipendenza, intesa come capacità di riconoscere l'importanza delle persone con le quali si ha un legame affettivo, viene vista, in quest'ottica, come prerequisito dell'adulthood e dell'autonomia. La richiesta del soddisfacimento dei bisogni di protezione viene considerata una capacità caratterizzante una personalità sana.

Martedì, 14 Maggio 2013 07:29

Quando il figlio deve spiccare il volo

I cormorani, capaci di splendidi voli, prima di spiccare il volo definitivo, hanno una regressione a fasi precedenti dello sviluppo; esibiscono - cioè - modi di agire meno organizzati per poi progredire; per esempio, un cormorano quando è già in colonia, "ritorna a casa" per così dire per farsi nutrire di nuovo dai genitori, poi - dopo due o tre giorni — spicca il volo definitivamente, scompare con la sua colonia, senza fare caso ai "cinguettii di chiamata" dei genitori...

L'attenzione verrà focalizzata su come, al fine di gestire la dimensione di cambiamento insita nel ciclo di vita biologico, le società definiscano le forme e i tempi della maturazione del soggetto, istituendo così delle tappe e delle transizioni che plasmano la vita dell'individuo secondo una sequenza e un ordine socialmente determinati

Venerdì, 25 Gennaio 2013 09:09

Quale sessualità nel fidanzamento?

Segnaliamo dal sito Nipoti di Maritain (21/01/13) uno scritto in cui si analizza un aspetto del periodo che precede il matrimonio. Se da una parte si prende atto che la parola  "fidanzato" (e il suo significato di promesse  e premesse per un futuro insieme) è ormai desueta fra i giovani, dall'altra si rileva che tra le coppie si stabilisce, dopo un inizio amicale, un periodo più intenso che, pur aperto a qualsiasi soluzione, anche alla sua stessa fine, dà spazio a promesse, a fedeltà, dialogo amoroso. Viene proposta con questo articolo una riflessione sul ruolo del corpo nel cammino d'amore.

Accogliendo la lezione conciliare, [i vescovi] affermano perentoriamente che «la famiglia deve divenire soggetto di pastorale», motivando e collocando tale affermazione nell'orizzonte di una rinnovata teologia del matrimonio che riconosce i coniugi come «dotati di grazie, di carismi e di esperienze particolari»

Giovedì, 13 Dicembre 2012 12:42

Genitori: testimoni della fede

Mostrare la fede nel nostro vivere quotidiano diviene ... il nostro compito principale. Non si tratta di formare bravi cristiani con tante regole in testa, ma di permettere che la fede passi di generazione in generazione. A volte, come genitori, ci preoccupiamo maggiormente della formazione umana e accademica dei nostri figli, giustamente cerchiamo il meglio per loro, ma si rischia di dare poca importanza all’educazione religiosa. È importante cercare di passare da una fede individualistica ad una fede più condivisa nella coppia e nella famiglia.

Venerdì, 23 Novembre 2012 08:21

Riconoscere il dolore del diventare grandi

I più quotati personal trainer dei figli, i veri promoter dello sviluppo del Sé e della sua affermazione, rischiano di essere proprio i genitori che fin dalla più tenera età del bambino prodigio vanno proclamando l'importanza dell'essere veramente sé stessi, suggerendo che l'obiettivo più importante della vita sia la felicità e l'appagamento personale, non tanto l'obbedienza etica. La spudoratezza connota piuttosto bene il modo in cui l'adolescente figlio e cultore del narcisismo vive la sua epoca e la sua crescita. Spudorato nell'abbattere il convenzionalmente noto, le attribuzioni di base, anche quando riguardano il galateo tradizionale della sessualità, delle relazioni con gli amici, con la coppia, dei valori convenzionali propri della sua identità di genere.

Venerdì, 09 Novembre 2012 13:24

Al centro la donna

Progetto antropologico - In una visione cristiana occorre ripartire dal “genio femminile” per ridisegnare famiglia e società: un antidoto al dinamismo centrifugo delle attuali famiglie.

Venerdì, 26 Ottobre 2012 07:13

Dalla famiglia d'origine alla nuova coppia

Un padre mi racconta di un figlio di trentotto anni, laureato, con un posto di lavoro stabile, che non si decide a sposarsi. «Come mai succede questo?», mi chiede. La mia risposta si racchiude in questa controdomanda: «Quante volte alla settimana lava i piatti suo figlio?» «Mai -mi risponde- sono io quello che mette a posto la tavola dopo la cena».

Quando due giovani s'incontrano, sentono spontaneamente che il loro incontro è gravido di una promessa, ma poi bisogna dar parola alla promessa nel corso del tempo disteso. Questa è la sfida!

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