Ecumene

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Mi ricordo un’immagine quasi commovente che ho trovato sulla pagina FB di un sacerdote ortodosso italiano: una pia vecchietta al momento del voto per lo zar-presidente fa il segno della croce benedicendo l’urna elettorale. Credo che l’autore dellafotografia non abbia sospettato che in questo modo ci offre un ritratto perfetto della dittatura. Non quella di una tirannia primitiva e violenta, ma quella della padronanza vera e onnipresente che agisce nelle anime. Sotto l’apparenza di una “sancta simplicitas” il televisore-Putin con le mani del manipolatore-Putin vota per il dittatore-Putin. Non a caso il sistema totalitario preferisce chiamarsi democrazia popolare, perché il…
Nella preghiera serale, al posto di emeth we-jasibh si recita la seguente preghiera, che contiene anch'essa la menzione della redenzione d'Israele. È attribuita a Rab.   Verità e veracità è tutto ciò, e stabile è per noi che Egli è il Signore Dio nostro e non ce n'è altri al di fuori di Lui, e che noi siamo Israele Suo popolo. Egli ci ha liberato dalla mano dei re; Egli è il nostro re, che ci ha redento dal potere dei tiranni; Egli è il Dio che ha punito i nostri persecutori, e ha fatto pagare la pena a tutti…
I vangeli di Matteo (17, 1-9), di Marco (9, 2-9) e di Luca (9, 23-36) riportano ognuno un evento misterioso della vita pubblica di Gesù, la sua trasfigurazione su un alto monte in presenza di tre dei suoi apostoli. I tre evangelisti concordano nell'essenziale della narrazione, ma pongono accenti diversi quando cercano di farci comprendere qualche cosa di questa teofania. Hanno cura anche di situare la trasfigurazione in un contesto narrativo più ampio: la prossimità delle sofferenze della Croce e della Risurrezione del Messia e la promessa dell'avvento imminente del Regno di Dio. « E diceva loro: In verità vi…
Venerdì, 03 Maggio 2024 11:20

Preghiere ebraiche - Shemà

Lo Shemà rappresenta il fondamento della preghiera quotidiana ebraica. Viene infatti recitato al mattino svegliandosi e alla sera coricandosi, oltre ad essere presente nei momenti di preghiera che scandiscono la giornata. Lo Shemà è considerato il "Credo" degli ebrei, perché nella prima parte, (Deut. 6,4-9) contiene l'annuncioa dell'unicità di Dio. A tale solenne enunciazione segue l'espressione dell'amore dell'uomo verso Dio, quale naturale risposta della riconoscenza della creatura verso Dio che si è fatto conoscere. La seconda parte (Deut. 11,13-21) parla della ricompensa a chi osserva i precetti e della pena in caso di inadempienza. La terza parte (Num. 15,37-41) contiene…
La seconda benedizione è chiamata in Berakhot, II b «benedizione per la Torah». Al ringraziamento a Dio per la creazione segue l'espressione della riconoscenza per il dono della Legge.Nel rito sefardita la preghiera comincia con le parole: «Con amore eterno»; nel rito ashkenazita con: «Con amore grande». Tale divergenza di prassi risale ai tempi del Talmud, cfr. Berakhot, II a. «Con amore eterno hai amato la Casa d'Israele, Tuo popolo; ci hai insegnato la Torah, i precetti, gli statuti e le costituzioni. Perciò, Signore Dio nostro, concedi che quando ci corichiamo e quando ci alziamo, meditiamo sui precetti della Tua…
“Il condannato Navalny dopo la passeggiata si è sentito male, poi si è svenuto. Subito sono arrivati i medici, poi è stata chiamata la brigata del pronto soccorso che – dopo tutte le cure necessarie che non hanno dato un risultato positivo - è stata costatata la morte del condannato”. Così nel linguaggio della menzogna ufficiale è stato comunicato il decesso del più conosciuto oppositore del regime. Lo scopo di questa notizia è ovvio: creare il quadro della “normalità” - delle cure, del pronto soccorso, ecc. senza nessuna intenzione d’essere creduto. Come se il carcere russo fosse simile a quello…
Lunedì, 19 Febbraio 2024 16:26

Due serate ecumeniche 4 e 11 marzo

Si segnalano due serate a carattere ecumenico che si terranno a Roma, il 4 e 11 marzo 2024. Il 4 marzo p. Vladimir Zelinskij, teologo e prete ortodosso, presenterà gli scritti di Faustino Ferrari, marista.Seguirà la lettura scenica di un'antologia di testi di Faustino Ferrari, curata dall'attore Pavel Zelinsky.La lettura dei brani sarà intervallata da un accompagnamento musicale. La sera dell'11 marzo Faustino Ferrari, dei padri maristi, presenterà gli scritti di p. Vladimir Zelinskij.Seguirà la lettura scenica di un'antologia di testi di Vladimir Zelinskij, curata dall'attore Pavel Zelinsky.La lettura dei brani sarà intervallata da un accompagnamento musicale. Le due serate…
San Nersete Armeno (1102-1173) detto il Grazioso (Nerses Shnorhali) è stato il quarto capo della chiesa di Armenia dal 1166 alla sua morte (o katholikòs come dal V secolo vengono chiamati alcuni patriarchi orientali). Nato nel 1102 in una famiglia di principi ed ecclesiastici armeni è stato uno scrittore prolifico e ha lasciato epistole, omelie e preghiere in prosa. Poeta spontaneo, ha composto il testo e la melodia di quasi 1200 tra inni (šarakan), tropari, odi e canti liturgici, usando immagini semplici e immediate, come pure una metrica vicina a quella del canto popolare armeno. Le ventiquattro orazioni. Una per…
“Colui che crea la luce” (Joser or) è una preghiera di ringraziamento per la creazione: il rinno­varsi della luce è considerato il rinnovarsi dell'opera della creazione. Le parole iniziali sono tratte dal libro del profeta Isaia (45, 7): “Che forma la luce e crea le tenebre; fa la pace e crea il male ”. Il significato del testo biblico è che il Signore crea ogni cosa, e la totalità viene espressa attraverso l'enunciazione di due coppie di opposti: luce e tenebre, pace e male. La formula liturgia ha modificato la forma del testo biblico — che poteva sembrare attribuire l'origine…
Giovedì, 21 Dicembre 2023 10:51

L'Ortodossia in Italia (Vladimir Zelinskij)

Il tema è vasto, ma poco conosciuto. Gli ortodossi sono accanto a noi, ma spesso non sono tanto visibili. Non appaiono nello spazio culturale e nelle comunicazioni; noi vediamo solo badanti, commercianti, turisti, mogli degli italiani... Da un anno anche profughi e non solo ucraini. Ma anche molto prima della guerra, i cosiddetti immigranti economici sono venuti in massa da più di tre decenni; così sul nostro continente si è creato un Arcipelago di comunità ortodosse che appartengono a Chiese diverse. Sono davvero tante. In Italia, un paese, probabilmente, più aperto agli “ospiti” irregolari, ancora negli anni ‘70-80 del secolo…
Quale Ortodossia? - dobbiamo chiedere. L’Ortodossia vista dall’esterno come un grande museo dell’antichità, colmo di antiche icone, decorato dalle cupole dorate, ricco di veri tesori spirituali accumulati nei secoli e custoditi nei depositi del sottosuolo del mondo contemporaneo?
  da: La Voce e il Tempo di Domenica 26 dicembre 2021   TORNA IN PRESENZA L'INCONTRO INTERRELIGIOSO DI CAPODANNO
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