Nella vita di tutti i giorni non bisogna mai dimenticare che esistono uomini e donne in carne e ossa che vivono un'esperienza religiosa, non le pure religioni, e che alcune espressioni sono comuni a tutte le latitudini. Prima delle differenze siamo tutti fratelli e figli di Dio.
Malgrado le società dell’antico medio oriente fossero essenzialmente a carattere patriarcale, la Bibbia riserva un immagine favorevole alla donna, sia in ambito famigliare sia all’interno della vita religiosa d’Israele.
Il libro che Renzo Bertalot offre al lettore è il frutto di un impegno non indifferente per realizzare la sintesi del pensiero di un teologo qual è Paul Tillich che, con la sua Teologia Sistematica, ha dato uno sviluppo importante al pensiero di Karl Barth.
Quando è uscito dalle grotte per costruire le sue prime case, l’uomo ha sostituito gli spiriti della natura con entità create a propria immagine: gli dei.
Anafore etiopiche. Questa anafora mariana, di recente scoperta, ha per titolo: «Anafora di nostra Signora Maria Madre di Dio, che compose l'abbà Giorgio».
Questo testo venne composto da Tilopa e tramanda l'insegnamento finale del mistico buddista indiano. Fu tradotto in tibetano dal maestro indiano Vairocanaraksita.
La Macedonia, fin dai tempi antichi un centro geopolitico importante dei Balcani, è stata per secoli un punto focale di rivalità territoriali tra Turchia, Serbia, Bulgaria e Grecia.
Tilopa (928-1009) fu un mistico indiano buddhista. Noto per essere stato colui che iniziò il maestro Naropa (956-1040) al significato di un insegnamento conosciuto come Mahamudra (Grande Sigillo) della verità inalterabile, che non può essere compresa ragionando.
Ogni uomo nasce libero e “dotato” della presenza irresistibile dell’Altro. Chi può affermare che l’avventura umana non ha senso? Questo senso non è forse nascosto nella ricerca, nella scoperta dell’identità di Colui che abita in noi?
All'interno dell'ampio e variegato scacchiere del mondo musulmano contemporaneo gioca su molti livelli un ruolo rilevante l"'islam iraniano", per usare la nota definizione dell'orientalista francese Henry Corbin.
E' una delle Chiese ortodosse della Bielorussia. Aspira ad essere la chiesa nazionale autocefale di una Bielorussia indipendente, ma sin dalla sua formazione è stata attiva soprattutto tra i bielorussi esiliati.
La Nostra aetate non è un testo in se stesso dialogico; essa piuttosto concerne alcune precondizioni indispensabili perché il dialogo possa avvenire. In definitiva si tratta dei modi con cui si guarda l'«altro».
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