Premessa
Questo lavoro vuole essere una presentazione riassuntiva della Teologia Sistematica di Paul Tillich e un tentativo di familiarizzare il lettore italiano con un nuovo pensiero teologico dalla statura non indifferente.
Tillich non ignora il contributo dato da Karl Barth alla riflessione cristiana del nostro secolo. Lo ritiene determinante anche se insufficiente nei confronti della complessa problematica della situazione.
Dopo un breve esame della figura del teologo americano, le pagine che seguono si occupano del suo sistema teologico nelle sue grandi linee. Tillich scrive in un modo sintetico passando da una tesi all'altra molto rapidamente. Inoltre, il suo linguaggio presenta molti aspetti nuovi e innovatori, non si presta a facili traduzioni ed offre il fianco a fraintendimenti per chi non vuol vederne le novità ed insiste nel riceverlo secondo l'uso tradizionale. Questo è particolarmente vero per la nozione di essere che tante errate simpatie ha suscitato nella costellazione teologica del nostro tempo.
Infine questo lavoro non raggiungerebbe il suo scopo se non costituisse un rinvio al testo integrale e originale. Se infatti dovesse in qualche modo sostituirlo, il lettore si troverebbe privato dell'ampiezza della trattazione sistematica e dei confronti con altre posizioni. È bene che questo autore non ci passi accanto perché le sue parole si pongono con sicurezza ed autorità uniche nel periodo post-barthiano.
Renzo Bertalot