Per Dimensione Speranza inizia un nuovo ciclo di vita. Qualcosa del genere era già accaduto qualche anno fa quando i fondatori e lo staff redazionale avvertirono l’esigenza di cambiare non soltanto la veste grafica del sito ma anche il nome, che in origine era Regnat Vivus.
Se molto è cambiato in questi anni, e probabilmente molto cambierà in futuro, lo spirito è rimasto quello di sempre. Non c’è nulla di apologetico nella nostra idea di fede.
Non ci sentiamo i difensori della Chiesa, della dottrina né tantomeno di questo o di quell’ordine religioso o movimento, il che beninteso non significa che intendiamo ignorarli o disprezzarli.
Il punto è che, per riportare il pensiero di un grande scrittore di spiritualità del ‘900, siamo convinti che “se è vero che, in Gesù Cristo, Dio si è pienamente rivelato, è altrettanto vero che non è ancora stato pienamente compreso e vissuto”.
Il cristiano moderno non può rassegnarsi a forme di abitudinaria passività. Deve comprendere le verità di fede in cui crede e permettere loro di incarnarsi, di diventare vita concreta.
Solo così il “venga il tuo regno” che da duemila anni quotidianamente ripetiamo potrà finalmente compiersi e trasformare il mondo, altrimenti destinato a rimanere dominio dell’egocentrismo, del potere e della sopraffazione.
Questo è lo spirito che ci anima e ci guida, uno spirito di ricerca, condivisione, incontro, dialogo, anche di discussione e critica esplicita, se del caso. Certi come siamo di non possedere la verità, la cerchiamo con fervore, convinti di avere molti compagni di viaggio in giro per il mondo.
Speriamo vivamente, con l’aiuto dei lettori di Dimensione Speranza, di riuscire a tener fede a questi nostri propositi.
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