di Enzo Bianchi
Nel dialogo ecumenico che la Chiesa cattolica cerca di costantemente di rinnovare, soprattutto dai giorni del beato Giovanni XXIII, vi è un indubbio primato di attenzione e di interesse per le Chiese dell'ortodossia. Sono infatti Chiese che hanno conservato intatta la fede apostolica espressa nei sette concili ecumenici e che si nutrono e vivono ancora della teologia e della spiritualità dei grandi padri della Chiesa indivisa. Quando si riprende una felice espressione di Giovanni Paolo II e si ripete che la Chiesa deve "respirare con i due polmoni d'Oriente e d'occidente", si attesta la necessità della presenza delle Chiese ortodosse per una comunione ecclesiale veramente "cattolica".
di Giuseppe Caffulli
L'inverno delle relazioni ecumeniche tra Chiesa ortodossa russa e Chiesa cattolica non accenna a dissolversi. E rischia di mettere in ombra anche il cammino positivo che sin qui le Chiese hanno compiuto sia a livello istituzionale negli organismi ecumenici sia a livello di collaborazione concreta (basti pensare, ad esempio, al sostegno offerto dall'"Aiuto alla Chiesa che soffre" per il sostentamento e la formazione dei sacerdoti ortodossi: 26 milioni di euro nel decennio 1992-2001).
di Geoffroy de Turckeim
Secondo Monsignor Kasper, è la stessa nozione di " ospitalità eucaristica" che, riflettendoci sopra, potrebbe non essere così ovvia e potrebbe quindi essere rimessa in questione.
di Isabelle Francq
Il 104° arcivescovo di Canterbury, gallese, è il primo arcivescovo anglicano che non appartenga alla Chiesa d’Inghilterra. Sposato con due figli, a 52 anni, è uno dei più giovani primati anglicani. Sportivo amante del rugby, della birra, dei cartoni animati, di carattere gioviale e ricco di humor, è un uomo di brillante intelligenza e grande cultura. Poliglotta (parla sette lingue), poeta, filosofo e teologo, è stato il più giovane professore di teologia nominato a Oxford e in seguito, uno dei più autorevoli personaggi di Cambridge.
È emersa chiaramente la rilevanza del dialogo ecumenico all'incontro dell'8 maggio 2004 che si è tenuto a Stoccarda. Vi hanno partecipato oltre diecimila cristiani (cattolici, ortodossi, protestanti e anglicani di tutta Europa). È stato il primo grande raduno interconfessionale che si è inserito nel processo storico di unificazione del Continente rendendo visibile la vocazione di pace di popoli riconciliati, più numerosi dal l maggio con l'ingresso di 10 nuovi Paesi.
La ricchezza e la bellezza delle diverse nazionalità sono state evidenziate dai momenti artistici e culturali del raduno, mentre il discorso politico è stato affidato al presidente della Commissione europea Romano Prodi secondo il quale l'Europa non dovrà diventare una fortezza per timore del terrorismo.
L'incontro radunava i partecipanti di oltre 170 movimenti delle varie denominazioni cristiane, annoverava tra i cattolici Chiara Lubich, fondatrice del Movimento Focolari, Andrea Riccardi della Comunità di Sant'Egidio, Salvatore Martinez dei Carismatici, il cardinale Water Kasper presidente del Pontificio Consiglio per l'unità dei cristiani. Erano presenti eminenti personalità del mondo evangelico e dell'Ortodossia.
L'Unione Europea ha dedicato l'anno 2003 alle persone disabili. Il Consiglio Ecumenico delle Chiese ha pubblicato un documento rivolto alle persone disabili e scritto da persone disabili, genitori e altre figure che sperimentano in vari modi la vita accanto a loro. Il testo rappresenta una tappa nel corso del viaggio che sta portando alcune Chiese «alla consapevolezza crescente del fatto che le persone disabili invitano la Chiesa a esplorare nuovamente la comprensione del Vangelo e la propria natura». Inserendosi nel dibattito su di un argomento complesso, segnato da precomprensioni storiche e difficili da intaccare, il testo offre spunti e prospettive sui maggiori temi teologici, nella speranza di rendere «capaci le Chiese di interagire con il discorso sulle disabilità» e aiutarle «a sollevare i temi dell’inclusione, dell’attiva partecipazione e del pieno coinvolgimento nella vita spirituale e sociale della Chiesa in particolare e nella società in generale».
«Storicamente l’invalidità è stata interpretata come perdita, come qualcosa che rappresenta la tragedia umana», ma «non potrebbe essere un dono di Dio, piuttosto che una condizione limitante con la quale una persona deve vivere?». La riflessione teologica di questo documento si sviluppa all'interno di questi due poli.
Il testo è stato elaborato dal Consiglio ecumenico delle Chiese, con la partecipazione della Commissione Fede e costituzione e approvato dal Comitato centrale del 26 agosto-2 settembre 2003.
Dal 16 al 22 febbraio 2004 il card. Walter Kasper (presidente del Pontificio consiglio per la promozione dell'unità dei cristiani) si è recato in visita a Mosca.
Da un decennio a Mosca esiste una biblioteca tutta particolare. Si chiama Dutchovnaja biblioteka, sorge in Dmitrovskoe sosse ed è diventata un punto di riferimento per le comunità cristiane della città (e non solo).
Il 30 ottobre 2003 il patriarcato di Costantinopoli ha ricevuto l'autorizzazione a riaprire l'Istituto teologico di Halki. La disposizione è firmata dal ministro della cultura turco, Husein Celik: "Non c'è ragione di opporsi a un seminario cristiano quando ci sono ventiquattro facoltà di teologia musulmana nel nostro paese".