Gesù e il Buddha sono figure per molti aspetti diversissime, ma che infondo hanno anche dei tratti in comune, sia nel percorso sia nell'insegnamento. Entrambi sono stati degli eretici per le culture di provenienza, perché grazie alla loro capacità di cogliere l'essenzialità dell’esperienza religiosa si sono posti oltre i legalismi e gli schematismi.
Sin dalla prima giornata pontificale, Papa Bergoglio ha colpito credenti e non credenti nel mondo intero ma anche ha colpito il Patriarca Patriarca Bartolomeo I.
Il Santo Padre ha presentato l’Esortazione Post Sinodale Ecclesia in Medio Oriente. La visita in Libano del 14-15-16 settembre 2012.
Il dialogo della spiritualità è una delle quattro tipologie su cui è chiamato a svilupparsi il dialogo interreligioso secondo l'insegnamento ufficiale della Chiesa, accanto al dialogo della vita, della teologia e della collaborazione.
Nella prova del digiuno è più importante il significato spirituale rispetto a quello materiale, per il fatto che l'uomo obbedisce a un ordine divino. Egli impara a tenere sotto controllo i suoi desideri fisici e supera la sua natura umana.
Le questioni del pluralismo religioso, delle relazioni tra le diverse comunità religiose e dei loro rapporti con lo Stato e nella società non sono solo temi d'interesse ecclesiale, ma interessano la società civile e le istituzioni, che sono chiamate a occuparsene.
Il 17 gennaio 2012 le Chiese locali sono state invitate a vivere la “Giornata per l’approfondimento e lo sviluppo del dialogo religioso ebraico-cristiano”. A tema il comandamento non: “Non uccidere”.
In Europa l'immagine generalizzata dell'islam è negativa. Ciò deriva dalla questione terrorismo/sicurezza. Inoltre ci si immagina una religione ridotta a codice di divieti. Bisogna dare una speranza all'islam europeo nel formare nuove generazioni e con 'un diverso approccio al dialogo.
Ritorno ad Assisi, dopo 25 anni. L'incontro ha avuto per titolo "Giornata di riflessione, dialogo e preghiera per la pace e la giustizia nel mondo"; "Pellegrini della verità, pellegrini della pace". L'invito rivolto anche a figure del mondo della cultura e a non credenti.
Nessuna strage per motivi religiosi è solo affare interno di uno Stato, ma è anche "affare" di tutta la comunità religiosa oggetto di violenza e di tutti gli uomini che cercano la giustizia.