Le persone corrono un grave rischio quando perdono di vista il senso delle loro scelte evangeliche e assumono uno stile di vita che è in contraddizione con il carattere profetico della vocazione di consacrazione.
Autore prolifico, questo monaco benedettino unisce, in una lingua semplice, teologia cristiana, psicologia junghiana e filosofia zen. E predica così una «fede sana», che potrà «guarire gli uomini» alla ricerca del «segreto di Dio».
Psicologia e vita consacrata. Esperienza scomoda e difficile da gestire, la dimensione del nostro limite connaturale è un passaggio obbligato, l'unico terreno su cui può germinare e crescere la promessa evangelica di una vita piena.
Non puoi percepire Lui se non percepisci te stesso. Offri al Signore anche i tuoi lati oscuri ed allora una corrente fluirà tra te ed il Signore
La vicenda umana e professionale di una celebre figura di educatrice e terapeuta. Francese, fra le prime nella pratica della psicanalisi, con una spiccata capacità pratica, F. Dolto ha lavorato tutta la vita con i bambini (e gli adulti). La sua vicinanza a Lacan e l'interpretazione psicanalitica del Vangelo.
La solitudine è il crogiolo dell’amore. È la prova per la quale passano, a livelli diversi, lo sposo, l’amico, il mistico. Essa non è sterile ripiegamento, ma realizzazione della costante novità del desiderio: desiderio dell’altro...
Il modello operativo del santo perfetto e di una formazione che tende alla perfezione è quello che potremmo definire della «canalizzazione», raffigurabile come una freccia che prende una direzione precisa verso un punto preciso, la perfezione, appunto, escludendo tutto il resto.
Quando si fa l’esperienza della scomparsa di una persona cara è come se qualcosa si fosse rotto dentro di noi. Per risanare la ferita occorre molta pazienza e l’attivazione delle risorse umane e spirituali per elaborare positivamente il cordoglio. Un ruolo molto importante occupa in questo la comunità.
Qualche riflessione per il discepolo: quando per fedeltà al maestro si trova a vivere la situazione di chi ha perso tutto (almeno così pare), il passato non c'è più, il presente lo punisce senza che il futuro abbia prospettive.