Religioso Marista
Area Formazione ed Area Ecumene; Rubriche Dialoghi, Conoscere l'Ebraismo, Schegge, Input
E’ imbarazzante parlare del prete anche perché tutto quello che si può dire per descrivere il significato cristiano della vita del prete, il suo ruolo nella comunità, tutto può essere usato per ritorcerlo in critica, quando la realizzazione contingente smentisce e mortifica i tratti ideali della vita e della missione del prete e delude le attese della gente.
Vivere il sacerdozio battesimale significa, per ciascuno di noi, testimoniare di “essere inseriti in Cristo”, “uniti al popolo santo e alla stirpe eletta”, abilitati al “sacerdozio profetico, sacerdotale e regale”, “chiamati alla santità come perfezione della carità”.
L’America protestante, segnata da una tradizione messianistica e da una minoranza fondamentalista attiva, porta sulla realtà israelo-palestinese uno sguardo filtrato da occhiali biblici, per il meglio e per il peggio.
L’autore di queste righe si sente talvolta obbiettare che predicare la comunione spirituale è ridurre il mistero alla soggettività, e inclinare verso opinioni protestanti. Si può invece rilevare l’obbiettività, alla fine, del rapporto con la Chiesa, che del resto ha insegnato questa dottrina nel concilio di Trento...
Un cristiano vive questa virtù come atteggiamento critico. Nessuna realizzazione umana lo può soddisfare pienamente e tenderà sempre verso qualcosa d'altro, da conquistare e da ricevere in dono.
Come pregare Dio? È questa la domanda che si pone da molto tempo questo mistico, prete cattolico e insieme maestro zen. Incontro con questo adepto del “qui e ora” al Benediktushof, in un piccolo villaggio della Baviera.
Nella provincia di Henan, la regione più povera della Cina, il tempio di Shaolin attira un fiume continuo di pellegrini buddisti. Conosciuto in Occidente per la pratica delle arti marziali, in Asia è dotato di una fama ben diversa: forte di una storia di 1500 anni Shaolin è la culla dello zen.
Anche i sacramentali sono azioni liturgiche simboliche, «per mezzo dei quali, ad imitazione dei sacramenti, sono significati e, per impetrazione della chiesa, vengono ottenuti effetti soprattutto spirituali» (SC 60).
Il discorso sulla fine della storia s’innesta su quello del regno di Dio: il mondo nuovo è già iniziato ma il vecchio (col peccato) non è ancora cancellato. L’attesa non sminuisce l’impegno della chiamata di Dio.
Per il cristiano i pellegrinaggi avevano anche un significato esistenziale. Fare pellegrinaggio era ricordare che la vita stessa era pellegrinaggio. Rappresentava nel piccolo ciò che era l'esistenza stessa. Mettersi in viaggio voleva dire non sentirsi legati alla propria terra e alle proprie cose.