Religioso Marista
Area Formazione ed Area Ecumene; Rubriche Dialoghi, Conoscere l'Ebraismo, Schegge, Input
Tam tạng è la più antica collezione di testi canonici buddhisti pervenutaci integralmente. Secondo la tradizione della scuola Theravāda il loro contenuto fu fissato in forma orale durante il primo concilio buddhista a Rājagaha subito dopo la morte del Buddha e furono messi per iscritto in Sri Lanka nel I secolo a.C. da parte della comunità del monastero Mahāvihāra, anche se la edizione del Canone pāli di cui disponiamo oggi risale al V secolo d.C. (da Wikipedia)
Oggi è normale che cristiani e studiosi del tema si chiedano quale eredità ne resti e quale relazione esista tra la Chiesa dell'America latina del 1968 che si riunì a Medellin e i vescovi che nel 2007 hanno realizzato la V Conferenza dell'episcopato ad Aparecida.
Parlare di spiritualità non è parlare di una parte della vita, ma di tutta la vita. È riferirsi ad una qualità che lo Spirito imprime in noi. È trattare anche dell’azione sotto l’impulso dello Spirito Santo. Il riferimento primario della spiritualità cristiana è Gesù, la conversione a lui e la sua sequela.
Per l’islam il cosmo e l’ordine naturale sono sacri. L’uomo non può esimersi dalla propria responsabilità nei confronti del creato. Il Corano e la predicazione del Profeta dedicano largo spazio all’escatologia. L’esistenza del musulmano è interamente regolata dalla Shariah.
II primo segmento celebrativo dell'eucaristia è costituito dai riti di introduzione: «Scopo di questi riti è che i fedeli, riuniti insieme, formino una comunità e si dispongano ad ascoltare con fede la parola di Dio e a celebrare degnamente l'eucaristia».
L’ecclesiologia paolina fissa le direttrici che stanno alla base di un continuo processo di riforma della Chiesa,che si sviluppa in risposta alle situazioni e ai bisogni delle comunità.
Dal 16 al 23 ottobre 2009 si è tenuta a Cipro l'ultima riunione della Commissione mista di dialogo teologico tra Chiesa cattolica e Chiesa ortodossa. All'incontro hanno partecipato venti membri cattolici e la rappresentanza di tutte le Chiese ortodosse con l'eccezione del patriarcato di Bulgaria.
La presenza dello Spirito divino nell’anima, e la conseguente trasfigurazione di questa in ordine alla salvezza, viene detta «grazia» abituale, o grazia santificante, o semplicemente grazia.
Bisogna studiare l’esperienza israelitica di Dio, innanzitutto nella storia; gli Israeliti però fecero l’esperienza di Dio anche nella natura, e in questo caso subirono l’influsso delle credenze di altri popoli in misura molto maggiore che nel precedente.
A giudicare dalla frequenza con cui il termine carisma ricorre nell'attuale koiné linguistica ecclesiale, si dovrebbe concludere che, almeno su questo punto, il dettato conciliare ha conosciuto una recezione felice. Senza dubbio il tema è diventato familiare...