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Mercoledì, 19 Dicembre 2012 14:26

L'Infanzia di Gesù (Benedetto XVI)

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L'Infanzia di Gesù (Benedetto XVI)

Amici,

dopo diversi mesi di silenzio, si torna oggi, in occasione del Natale a parlare di libri, di libri che aiutano, ovviamente, ad andare alto, a "librarsi", evidentemente. Il libro che propongo, "L'INFANZIA DI GESU'" di Benedetto XVI, risponde egregiamente a quanto sopra detto.

Il testo vuole essere "una sala d'ingresso ai due precedenti sulla figura di Gesù di Nazareth. Qui ho cercato di interpretare, in dialogo con esegeti del passato e del presente, ciò che Matteo e Luca raccontano all'inizio del loro Vangelo, sulla infanzia di Gesù". L'autore ponendosi due fondamentali domande afferma che non è sufficiente capire cosa intendessero dire nel loro contesto storico gli autori, ma nel contempo, ed è la seconda domanda,  riconoscere: "è vero ciò che è stato detto ? Riguarda me? E se mi riguarda in che modo?  Di fronte a un testo come quello biblico, il cui ultimo e più profondo autore, secondo la nostra fede, è Dio stesso, la domanda circa il rapporto del passato con il presente fa immancabilmente parte della stessa interpretazione ".

Da quanto detto, soprattutto dalle parole di presentazione dell'Autore, si evince la traccia da seguire nella lettura del libro, che se da una parte vuole essere la risultante degli studi esegetici, dall'altra, e mi pare sia il pregio del libro di coinvolgere il lettore, non solo informando sulla esegesi dei Vangeli dell'infanzia, ma soprattutto, riuscendo ad attivare chi legge ad entrare con tutto se stesso non nel libro de Santo Padre, ma nel libro degli Evangeli.

Mi piace citare quanto Benedetto XVI scrive a conclusione del volume, applicabile certamente ad ognuno: il contesto è l'epilogo del passo di Gesù dodicenne al tempio: "Gesù cresceva in sapienza, età e grazia davanti a Dio e agli uomini" Lc 2.51. "E' vero che la sua sapienza cresce. In quanto uomo, egli non vive in una astratta onniscienza, ma è radicato in una storia concreta, in un luogo e in un tempo, nelle varie fasi della vita umana, e da ciò riceve la forma concreta del suo sapere. Così appare qui, in modo molto chiaro, che Egli ha pensato ed imparato in maniera umana". Forse una frase invitante e coinvolgente o magari piuttosto provocante? 

Fr. Marcello

Letto 3012 volte Ultima modifica il Mercoledì, 19 Dicembre 2012 14:45

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