Famiglia Giovani Anziani

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Una generazione che non ha più rotte, ma sprofonda nel presenteEppure i giovani in carne ed ossa riservano pure sorprese, confortanti, per fortunaInchiesta Censis su panorama giovanile nei pressi dell’esperienza religiosa e non soloDavvero non si sa più come fare ariflettere sulla realtà giovanile. A tu per tu, si scoprono storie,vicende, esperienze…che stupiscono in positivo ed in negativo. Sonogiovani in carne ed ossa, che non si possono scansare facilmente. Poiperò si deve fare i conti con gli osservatori che scrutano il"fenomeno". In particolare con le inchieste, che tentano di fotografareun mondo molto sfaccettato. Quello dei giovani appunto. Che presiinsieme e…
Martedì, 01 Marzo 2005 14:07

I segnali di disagio nelle varie età

Per noi adulti è spesso difficile comprendere i segnali di disagio che i bambini e i ragazzi manifestano... quante volte alla domanda di rito "come stai?" il bambino risponde bene anche quando è visibilmente agitato, in imbarazzo o comunque in difficoltà? Probabilmente sempre. Non è infatti nella comunicazione verbale intenzionale che si possono rintracciare questi segnali ed è per ciò che il comportamento risulta un osservatorio privilegiato.
Martedì, 01 Marzo 2005 14:06

Pensavo fosse amore e invece era…

Pensavo fosse amore e invece era…Alfabeto emotivo...Invece chissà che cosa eraquella strana sensazione che mi aveva preso lo stomaco, come in unamorsa, che mi impediva di ingoiare anche il più piccolo boccone. Ad uncerto punto avevo pensato di stare poco bene. E così mi ero tenuto"leggero", come mi aveva abituato la mamma quando da piccolo avevo maldi pancia Ma mi ero reso conto che quello non era un mal di pancia comune. Quella mattina non avevo preso freddo: nessun colpo d'aria. Piuttosto un gran colpo... di fulmine. Erano due settimane che a scuola andavo molto volentieri: allora, la prima volta…
Martedì, 01 Marzo 2005 14:05

Ma la notte Parte 4/4

Ma la notte ...Quarta parteLa festa siamo noi È notte. Le luci e i suoni delladiscoteca ipnotizzano un popolo di giovani che fa le corse con la lucedell'alba per sfruttare ogni attimo di questa vita magica. Ancheun'altra parte di giovani, vinta dalla stanchezza della giornata, vivela sua seconda vita: quella dei sogni. Passato il tempo della casa constanze comunicanti, ora, che i figli sono grandi, si vive in spazidelimitati da porte, quasi sempre chiuse. Come si fa a resistere allatentazione di profanare quegli spazi ed entrare, ogni tanto e senzasvegliarli, per sussurrare loro la buona notte!?... Osservandoli insilenzio, si potrebbero…
Martedì, 01 Marzo 2005 14:03

Ma la notte Parte 3/4

Ma la notteTerza parteLa festa è appena cominciataLa nostra società, dalla mediazione conaltre culture, facilitata in modo particolare con le guerre di questosecolo, ha fatto un salto - così almeno si crede - che ha anticipato itempi, ponendosi nei confronti del progresso in condizione diavanguardia, o quasi di attesa. Gli incontri e le migrazioni hanno dasempre sconvolto il mondo. Inebriati dai grandi innesti si vedonoappiattire, deteriorare, scomparire le antiche culture e, ai miticreduti immortali, subentrano i nuovi dogmi. Filosofie attuali come lacorrente New Age, portano molti cambiamenti nel modo di vedere, dipensare e, soprattutto, nello stile di vita che caratterizza…
Martedì, 01 Marzo 2005 14:02

Ma la notte Parte 2/4

Ma la notte... Seconda parteÈ qui la festa?Rievocare le vicende di una famigliasarebbe privo di interesse se queste non fossero una finestra apertasulla storia dell'umanità. I singoli racconti si trasformano in tesseredi un mosaico che, nell'insieme, sa apparire ricco e policromo e ognunovi contribuisce con la propria cronaca quotidiana, dall'apparenzaspoglia e ripetitiva. Quale genitore, alla nascita del proprio figlio,non sente di essere autore del romanzo più originale? E lo potrebbematerialmente scrivere, se solo si limitasse a riportare il susseguirsidei tanti eventi. La difficoltà di rassegnarsi al ruolo di cronista,piuttosto che a quello di soggettista, costituisce lo scoglio piùpericoloso. Un altro…
Martedì, 01 Marzo 2005 14:01

Ma la notte Parte 1/4

Ma la notte· Giovani che scandiscono le loro giornate con un interrogativo: è qui la festa? · Non è questo un segno del disimpegno con il quale si educano le nuove generazioni? · Ma la nostra festa, quella vera, non deve finire, non finirà: perché noi siamo "la festa".Prima parte(L'immagine della notte)Poche immagini hanno stimolato lafantasia e la ricerca come quella della notte. Punto d'incontro delmistero per eccellenza, recinto nel quale si confinano le paure piùantiche, terreno in cui prendono corpo e si materializzano i sogni,traguardo ambito di ogni saggezza per chi aspetta consiglio, palestradi sfida per chi decide di…
Martedì, 01 Marzo 2005 13:59

Fra normalità e patologia

Fra normalità e patologiaSpunti per riconoscere e trattare segni e sintomi IL DISAGIO E’ UN INSIEME DI SEGNALI (SINTOMI) portaquindi dei messaggi che vanno letti ed interpretati. Spesso il ragazzoportatore di questi messaggi è lui stesso non del tutto consapevole delloro contenuto.IL DISAGIO può esprimere una FASE FISIOLOGICAdell’evoluzione dei ragazzi che per potersi davvero separare dalladipendenza dei propri genitori debbono rifiutare i loro vecchi valori ela loro condotta; questa separazione provoca anche dei sensi di colpa edi sentimenti depressivi ambivalenti (= mi voglio separare, ma midispiace che non mi vogliano più bene).IL DISAGIO E’ PERICOLOSO: nonostante il fatto chesia normale…
Martedì, 01 Marzo 2005 13:57

Disagi

Disagi Quadro panoramico dei diversi significatiImmaginiamo di camminare per una dellestrade delle nostre città verso l’ora di cena e di osservare le personeche incontriamo.Quali potremo definire "a disagio"?Incontriamo adulti (professionisti,impiegati) che tornano da lavoro di corsa, stanchi ed affamati,qualcuno triste, qualcuno con l’aria soddisfatta. Signore e signorieleganti, magari più avanti con l’età, che si avviano al cinema o aduno dei teatri del centro. Commessi che stanno chiudendo i negozi, adolescenti a spasso o in motorino, extracomunitari con le loro bancarelle, talvolta inseguiti dai vigili urbani che hanno ricevuto l’ordine di sequestrare la merce, barboniche si preparano a dormire in questo…
Martedì, 01 Marzo 2005 13:56

EDUCARE, UN PROBLEMA PER TUTTI - 3 Parte

EDUCARE, UN PROBLEMA PER TUTTI3) Terza ParteUn'esperienza educativa emblematica: lo scoutismoPossiamoconsiderare, per riflettere, una realtà di crescita abbastanzaparticolare, ma emblematica: lo scoutismo. In esso accade che larealizzazione di un vissuto misterico, memoriale e simbolicofornisca credibili garanzie di autentica crescita. Da quest'esperienzapotrebbero emergere indicazioni sostanziali anche per l’ambitofamiliare: La struttura misterica Lo scoutismo ètale se introduce in un "mondo": il mondo fantastico, il mondodell'avventura e del servizio. Questi mondi sono intenzionali, perchéconsapevolmente costruiti, al fine di diventare il terreno di un grandegioco. Non sono la vita "vera"; ma nessuno scout accetterebbeun’affermazione del genere non perché incapace di distinguere tra laquotidianità e…
Martedì, 01 Marzo 2005 13:55

EDUCARE, UN PROBLEMA PER TUTTI - 2 Parte

EDUCARE, UN PROBLEMA PER TUTTI2) Seconda parteL'obiettivo: il giudizio L'unicaformazione credibile per l’uomo di domani, per un individuo capace diaffrontare autentici cambiamenti, personali e sociali, è la saggezza. Ma la saggezza è un metodo, non un contenuto; è la capacità di un uomo, non il deposito di una biblioteca.La saggezza è quella modalità adulta, mai interamente posseduta, chesvela il senso dell'umana maturità e che si fonda sulla capacità digiudizio. La capacità di giudizio nasce dal sapere, ma non è ilsapere - né quello tecnico-scientifico, rigorosamente consequenzialenella sua astrattezza, né quello sapienziale, frutto dellacontemplazione e della comprensione del Vero -. Conoscenza…
Martedì, 01 Marzo 2005 13:54

EDUCARE, UN PROBLEMA PER TUTTI - 1 Parte

EDUCARE, UN PROBLEMA PER TUTTIŸ 1) Il futuro della società complessa pone all’educazione una serie di problemi Ÿ Passare dall’"addestramento", dove la pedagogia è centrata sull’insegnante, all’"educazione", centrata sull’educando Ÿ Nessuno educa nessuno, ognuno educa se stesso Ÿ 2) Una metodologia orientata all’acquisizione di modalità adulte di relazione Ÿ Una metodologia "sacramentale" al fine di realizzare un vissuto "misterico", "memoriale" e "simbolico" Ÿ 3) Un modello: lo scoutismo Ÿ Per crescere in libertà nella società complessa, maturando gli strumenti per affrontare il futuro. 1) Prima parteIl nostro secolo e quello che lo hapreceduto hanno visto l'affermarsi di nuovi soggetti, di…

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