Famiglia Giovani Anziani

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Domenica, 20 Febbraio 2005 18:05

La bellezza di ciò che continua

La bellezza di ciò che continua Secondo i dati forniti daun'indagine Iard, la famiglia e l'amore sono i valori fondamentali deigiovani italiani, rispettivamente per l'86% e il 78% del campione.Questi picchi valoriali, in ogni modo, non hanno nessuna influenzanella reale vita familiar-matrimoniale, visto che la permanenza nellafamiglia d'origine aumenta, che i matrimoni diminuiscono e che diconseguenza la natalità si posticipa oltre i 30 anni. La considerazioneche si può trarre è che c'è resistenza ad instaurare relazioni stabili,a prescindere dal matrimonio, e che convivere è una decisione troppoimpegnativa e che prevede troppi oneri e rinunce; inoltre èconsiderevole le difficoltà poste dal…
Domenica, 20 Febbraio 2005 18:04

LA CRESCITA PERSONALE A RAGGIERA

LA CRESCITA PERSONALE A RAGGIERAIl dilagante individualismo, checaratterizza la nostra società, è una minaccia per una sana vitafamiliare, che sfocia nel disgregarsi della coppia, nella rinuncia aprocreare, nel rifiuto della convivenza; insomma, una progettualità dicoppia ridotta al minimo. L’individualismo è anche narcisismo, ladedizione al culto di sé, specialmente nei trentenni e quarantenni.Queste persone, quando decidono di mettere al mondo un figlio, lovedono come il rispecchiarsi del proprio io, e quindi perfetto o quasi.I figli sono quindi concepiti come oggetto proprio, fino al caso in cuidiventano oggetto di ricatto nei confronti del coniuge: anche i figlidi conseguenza, diventano individualisti e affetti…
Domenica, 20 Febbraio 2005 18:03

VECCHIE E NUOVE DINAMICHE

VECCHIE E NUOVE DINAMICHEFino al 1975, anno in cui fu abrogata lalegge 316 sul diritto di famiglia, la patria potestà era esercitata dalpadre, designando la supremazia paterna rispetto alla figura dellamadre. Il figlio non poteva prendere decisioni, ma solo esservisoggetto; la figura istituzionale della madre era completamenteassente. L’art.134, che sostituisce quello citato, diventa"esercizio della potestà dei genitori": al padre è sostituita la coppiadi genitori, con una distribuzione del potere decisionale. La crescitadei figli è ora un progetto comune, fatto di condivisione diresponsabilità e di valori. Nel caso di conflitto fra i genitori, ilpotere decisionale viene collocato al di fuori della…
Costruzione della identità: segnali di rischioIl termine identità è di quelli così densidi implicazioni che richiedono subito di essere definiti, e quindiristretti, resi affrontabili, grazie ad un aggettivo: identità sociale,culturale, etnica, religiosa, personale…Prima parteParlerò qui di alcuni aspetti che hanno a che farecon la costruzione dell’identità personale da un punto di vistapsicologico. Da un punto di vista generale voglio sottolinearel'importanza che riveste la conquista di una matura identità: si puòinnanzitutto ricordare, in proposito, come la xenofobia e il razzismosono sempre stati buoni rifugi per chi, scoprendosi incerto sullapropria identità personale o sociale ha bisogno di demonizzare eaggredire chi è diverso…
Domenica, 20 Febbraio 2005 17:31

Il disturbo da attacchi di panico

Il disturbo da attacchi di panico"Vita umana e cristiana si intersecanocontinuamente; il presente articolo, vuole semplicemente dare delleindicazioni nei confronti di una sofferenza specifica ed offrire uncontributo per la comprensione delle persone che ne sono affette".Quando si parla di attacchi di panico ci siriferisce ad un caso clinico in cui l’ansia si manifesta in modoparticolarmente violento, coinvolgendo sia la sfera fisica che psichicadell’individuo.La caratteristica principale dei disturbi daattacchi di panico è un’intensa sensazione di disagio mista a paura,che arriva al terrore vero e proprio; improvvisamente, la personainizia a sentirsi inquieta, cerca vie di uscita se si trova in postiaffollati, arriva…
Domenica, 20 Febbraio 2005 17:30

Il quarto patibolo (Parte 4/4)

(parte 4/4) Dono e perdono E torno ad aprire gli occhi su questi nostri giorni turbolenti, ricchi, come mai nel passato, di logica e di nature  
passionali. Penso ai trenta anni che servirono a preparare la grande Rivoluzione e ai duemila anni che sono seguiti, durante i quali non si è saputo trovare il momento per dire basta ai compromessi. Adesso, in coda al corteo dei tre Crocefissi, vedo un quarto patibolo: è l'albero dal quale ha penzolato il corpo di Giuda, l'uomo che ha macchiato la storia con il più orrendo dei crimini, colui che per vergogna ha…
Domenica, 20 Febbraio 2005 17:29

Il quarto patibolo (Parte 3/4)

(parte 3/4) Morire ogni giorno Ci insegnano, fin dalla più tenera età, che la nostra esistenza è un continuo arricchirsi di esperienza, che gli incontri e le novità sono occasioni preziose per la nostra crescita e per la nostra maturità, che ogni nostro gesto è prezioso e non deve essere guidato dal caso. Tutto vero. Come è vero che al momento della nascita inizia lento e inarrestabile il nostro cammino verso quel traguardo comune, la cui immagine terrorizzante, nel contesto che ci ha formato e in cui viviamo, può solo essere esorcizzata, evitando anche di nominarla. Perfino i trattati di anatomia si rivolgono alla morte chiamandola exitus. Tanta…
Domenica, 20 Febbraio 2005 17:29

Il quarto patibolo (Parte 2/4)

(parte 2/4) Orgoglio e solitudine La nostra caratteristica più evidente, in quanto esseri umani, è quella di provare e partecipare i sentimenti. Siamo tutti orgogliosi delle cose buone e delle prove di sensibilità che sappiamo dare; lo siamo ancor più, se l'immagine che gli altri mostrano di percepire e rinviarci dopo averla gradita, arricchisce la nostra vanità di mistificazioni contrabbandate per bontà. Sono gli scherzi - o brutti effetti? - dell'orgoglio che, in dosi contenute, ci aiuta a superare le prove e a sperimentare la tenacia, ma che, una volta superata la soglia della moderazione, rischia di farsi, tutto attorno,…
Domenica, 20 Febbraio 2005 17:19

Il quarto patibolo (Parte 1/4)

Tutti abbiamo - o abbiamo avuto - la voglia di cambiare: affermazione di idee nuove, rottura con la monotonia, desiderio di emergere, crisi dell’immagine che abbiamo di noi. Eppure questo desiderio si scontra con resistenze fortissime che ci ancorano a
vecchie, radicate abitudini, e denunciano la fatica di prendere in mano
responsabilmente la nostra vita di ogni giorno. Un patibolo da cui ci possiamo staccare solo permettendo che la
tenerezza occupi la nostra intera esistenza favorendo la rivoluzione
della buona volontà.
Domenica, 20 Febbraio 2005 17:18

I CONFLITTI TRA GENITORI E FIGLI

I CONFLITTI TRA GENITORI E FIGLI · Una prospettiva "costruttiva" del conflitto · Il conflitto: una tensione tra logica per adempienti e logica per progetti ·Ma le due logiche sono inconciliabili? · Educazione al cambiamento: apertura alle ragioni dell’altro · Superare la visione del ruolo stereotipato · Per trasformare il conflitto da negativo a positivo · Una scheda per la riflessione in famiglia e nei gruppi. La parola "conflitto" può richiamare alla mente immagini e idee nonpiacevoli: guerre e distruzioni, violenze e sofferenze. Ma non èl’unico modo di usare questo termine, e c'è anche la prospettivacostruttiva che deve essere presa…
Domenica, 20 Febbraio 2005 17:16

La ricerca del sentiero

Il viaggio può essere considerato la metafora dell’esistenza umana, e dunque anche della vita di coppia. In questo cammino – che si configura spesso come una possibilità di esperienza estetica e un momento di contatto con il sacro – la coppia può subire alcune tentazioni. C’è la tentazione della stanchezza; quella della tensione tra il possedere e la povertà; ed infine, pericolosa per l’esistenza stessa della coppia, quella della morte della fantasia. "Tre cose mi sono difficili, anzi quattro, che io non comprendo: il sentiero dell’aquila nell’aria, il sentiero del serpente sulla roccia, il sentiero della nave in alto mare, il sentiero dell’uomo in una giovane" (Prv…
Domenica, 20 Febbraio 2005 17:14

Fecondità fuori tempo massimo

Fecondità fuori tempo massimoOggi nella classifica, tristissima, degliinteressi prevalenti di tante giovani coppie compaiono troppo spessocarrierismo esasperato, viaggi esotici e divertimento esclusivo. Finoai quarant’anni ormai non si pensa quasi ad altro. Poi, quandol’orologio biologico manda i suoi misteriosi avvertimenti, eccorispuntare la voglia di avere un figlio. Senza un progetto di fecondità una coppia si avviaad arenarsi nelle secche dei miseri orizzonti quotidiani, rischiando difallire. Così ecco rispuntare l’immagine di quel bambino a lungorimossa per lasciare spazio ad "altro". Ma, in qualche caso, si trattadi un auspicio fuori tempo massimo perché, a una certa età, anchequalche meccanismo biologico comincia a risultare…

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