I Dossier

Lunedì, 02 Gennaio 2006 23:57

A scuola interculturalmente (Adel Jabbar)

Nella scuola la sfida (una delle sfide) è oggi rappresentata dalla presenza dell'alunno straniero, presenza che viene sostanzialmente affrontata secondo due modalità/approcci.
Ciascuno cresce solo se sognatodi Danilo DolciC'è chi insegnaguidando gli altri come cavallipasso per passo:forse c'è chi si sente soddisfattocosì guidato.C'è chi insegna lodandoquanto trova di buono e divertendo:c'è pure chi si sente soddisfattoessendo incoraggiato.C'è pure chi educa, senza nasconderel'assurdo ch'è nel mondo, aperto ad ognisviluppo ma cercandod'essere franco all'altro come a sé,sognando gli altri come ora non sono:ciascuno cresce solo se sognato.
Naturalmente gli angeli della storia profana sono, all’apparenza, diversissimi da quelli della storia sacra; e tuttavia al di là delle apparenze, gli angeli della storia (cioè le grandi forze morali positive che la percorrono) condividono con gli angeli della Bibbia, le più importanti caratteristiche...
Mercoledì, 07 Dicembre 2005 00:57

Multiculturalismo (Tamar Pitch)

Universalismo e relativismo sono dunque strettamente intrecciati, due facce di una stessa medaglia e possono ambedue legittimare politiche contraddittorie. In ambedue coesistono il riconoscimento delle differenze.
L’educazione alla mondialità è la capacità di cogliere i nessi, di leggere le interconnessioni, di svelare i legami tra il microlivello dell'azione quotidiana e il macrolivello planetario: un "pensare globalmente e agire localmente".
Giovedì, 10 Novembre 2005 01:28

La pace dentro la guerra (Gad Lerner)

La pace dentro la guerradi Gad Lerner Da tempo non provavo una commozione così intensa. Quella donna che invoca Dio di maledire gli ebrei, fra le macerie della sua casa distrutta in Cisgiordania. E poi scura in volto come paralizzata dall'ansia durante il trasbordo al check point fra un'ambulanza con la mezzaluna rossa e l'altra con la stella di Davide. Infine, un dialogo sorridente, fra le tecnologie di un ospedale avveniristico di Tel Aviv, col medico israeliano felice di avere salvato la vita a un bambino palestinese. Quel fagotto dai grandi occhi neri, che la donna aveva disperatamente accudito con…
Martedì, 08 Novembre 2005 00:22

La salvezza è la pace (Enrico Peyretti)

La salvezza è la pace di Enrico Peyretti «Non è dal modo in cui un uomo parla di Dio ma da come parla delle cose terrestri, che si vede se la sua anima ha soggiornato in Dio», dice Simone Weil, citata dal teologo torinese Oreste Aime nel (...) convegno sulla salvezza nell’Ortodossia e nel Cristianesimo occidentale, indetto dal Centro di studi religiosi comparati Edoardo Agnelli. Sembra per lo più che i teologi ortodossi volino nei cieli, senza toccare terra. Sembra di ascoltare una spiritualità così unicamente concentrata in Dio da non vedere più il mondo amato da Dio. Ora, noi…
Un commento su Mt 22,15-22Dio o Cesare? Il dovere della disobbedienza civiledi François VaillantSe c'è una frase di Gesù citata per diritto e per rovescio nel corso dei secoli è la celeberrima: «Date a Cesare quel che è di Cesare e a Dio ciò che è di Dio». Il più delle volte è stata interpretata come l'esistenza di una separazione fra due poteri: quello temporale e quello spirituale. «Date a Cesare quel che è di Cesare» dovrebbe implicate per ognuno l'obbedienza allo Stato, mentre «date a Dio ciò che è di Dio» dovrebbe consistere nella pratica religiosa senza alcuna interferenza…
Guerra e pace nell'Ebraismodi Roberto Della Rocca rabbino capo di Venezia Guerra e pace sono da sempre temi che assillano l’ebraismo. Basta dare un’occhiata alla Bibbia per convincersi che di tanto in tanto ed anche con troppa frequenza siamo stati coinvolti in qualche guerra. Lo stesso ingresso del nostro popolo nella Terra di Israele con Giosuè è stato contrassegnato da grandi e continue battaglie. In verità le testimonianze bibliche della storia ebraica vedono come eccezionali i periodi di pace. Spesso la Bibbia ci racconta che la "terra è stata in pace per quarant’anni" (Giudici, 3:11, 5:31) oppure per ottant’anni (3:30)…
Siamo chiamati ad elaborare una nuova cultura di pace di Massimo Toschi Noi sappiamo che nel secolo XX la guerra è radicalmente cambiata. Dalla guerra di Spagna non c'è più lo scontro tra eserciti, ma il vero e sempre più crescente obiettivo diventa l'uccisione deliberata dei civili. Nelle guerre combattute dal 1945 ad oggi sono stati uccisi 25 milioni di civili. Negli ultimi dieci anni, su 100 morti nelle decine di guerre in atto, 7 sono militari e 93 civili, di cui 34 bambini. Sempre più le guerre non finiscono con la firma di un trattato, perché le mine anti-uomo…
Disarmare il terrorismo. Ma come?di Giuseppe ScattolinLa questione "terrorismo" è complessa e nessuno ha in mano la soluzione pronta. Su questo non ci piove. Occorre, quindi, diffidare di tutti coloro che si presentano come "i risolutori del problema", di qualunque estrazione politica essi siano. Spero di non aver dato, nei miei interventi passati, l'impressione di avere la soluzione in tasca. Non è stata questa la mia intenzione.Credo, però, che la violenza non faccia che esasperare le situazioni, e sono convinto che, se si vuole una soluzione a lungo termine, occorre operare in profondità per cambiare la mentalità delle persone e…
Francesco e le vie della pacedi p. Hermann Schalück OFM La riflessione che vogliamo fare si situa in un contesto storico particolare, segnato da forti tensioni da intensi bagliori di guerra. (…) La situazione irrisolta nell'Afghanistan e la minaccia della nuova guerra contro l'Iraq interrogano, in maniera inquietante, sulla volontà che muove gli uni e gli altri a non proporre nessun altra possibilità che lo scontro tra le culture e l'uso delle armi. (…) La nostra fede nel Dio della bontà e della pace, creatore di tutti, ci scuote dal torpore della violenza inevitabile (o meglio, presentata tale) e ci…

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