Religioso Marista
Area Formazione ed Area Ecumene; Rubriche Dialoghi, Conoscere l'Ebraismo, Schegge, Input
«Il sonno che rimargina i solchi dolorosi del pensiero, che rifà ogni giorno l'uomo alla vita; bagno salutare che rinfranca il corpo stanco, balsamo che si diffonde sulle ferite dell'anima; refrigerio soave della natura che nutre la vita del suo migliore alimento» (Macbeth, atto II, 2).
Tra coloro che hanno scritto sulla psicologia della religione meritano una citazione tre figure che, pur avendo analizzato il fenomeno da angolature diverse, hanno tuttavia lasciato una traccia significativa: W. James, S. Freud e C. Jung…
I militanti sono esigenti verso il loro prete. Hanno ragione. Ma devono sapere che è duro essere prete. Chi si è donato nella piena generosità della sua giovinezza rimane un uomo, ed ogni giorno in lui l'uomo cerca di riprendere quel che ha donato. È una lotta continua per restare totalmente disponibile al Cristo e agli altri.
La presente ricerca concerne una ricognizione sui luoghi appositamente predisposti per essere offerti alla meditazione e alla preghiera di persone diversamente credenti. Si tratta di edifici o ambienti che, proprio a prescindere da una specifica qualificazione religiosa, vengono collocati sempre più frequentemente in luoghi “profani”. (parte 5 - conclusioni)
Se l’albero di cui si parla non è una pianta, ma simboleggia l’impossibilità da parte dell’uomo di fare tutto e da sé, allora anche la morte probabilmente non è quella fisica. Essa rappresenterebbe non la fine della vita, ma “una esposizione a rischi mortali”...
Il ribaltamento straniante dell'idea del divino presente in tutti i percorsi religiosi è, questo sì, radicale ed assoluto. Si assiste ad una sorta di piroetta ad effetto, al punto che lo stesso Dio della minaccia e della punizione, della distruzione e della perentorietà, diviene il Dio della consolazione e del perdono, della misericordia e, soprattutto, della pace.
I Padri della Chiesa non hanno elaborato una catechesi sistematica fondata sui dieci comandamenti e bisogna attendere sant’Agostino per leggere un commentario al Decalogo che sarà ripreso e ampliato dai teologi del Medioevo, come san Tommaso D’Aquino o san Bonaventura. In realtà il Decalogo è citato spesso presso i Padri greci o latini per la sua seconda parte, che concerne il prossimo, o anche in modo indiretto quando riportano il Discorso della montagna (Mt 5,21-27).
Il dialogo è inteso qui non come un'attività tra le altre della vita ecclesiale, ma come la modalità con cui tutto viene realizzato dalla e nella Chiesa. È attraverso questo triplice dialogo - con il popolo, specialmente con i poveri, con le loro culture, e con le loro religioni - che il cristianesimo mondiale porta avanti la sua missione evangelizzatrice...
Contrariamente alla religione diventata costume sociale, la festa più grande non è il Natale, e neppure la Pasqua ebraica o cristiana, ma la cosiddetta Pentecoste, perché è festa non di una o due religioni, ma festa universale e quotidiana dello Spirito, che riempie la terra.