Ecumene

Dialoghi (116)

Una parola comune tra noi e voi. Lettera aperta e appello138 guide religiose musulmane «Nel nome di Dio, il Clemente, il Misericordioso,chiama gli uomini alla via del Signorecon la saggezza e i buoni ammonimentie discuti con loro nel modo migliore,perché il tuo Signore meglio di chiunque conoscechi si allontana dalla sua via,meglio di chiunque conosce chi è ben guidato» (Il sacro Corano, Al-Nahl, Sura dell'ape 16,125) L'amore di Dio L'amore di Dio nell'islam Le testimonianze di fede Il credo centrale dell'islam consiste in due testimonianze di fede o shahadah,1 che affermano: «Non c'è dio se non Iddio, Muhammad è il…
Venerdì, 30 Novembre 2007 23:09

Dialogare per convivere (Gaetano Parolin)

Un convegno organizzato all'Urbaniana dai missionari ScalabrinianiDialogare per conviveredi Gaetano Parolin Il pluralismo non costituisce una minaccia all’identità. La persona è libera di definire se stessa, moltiplicando le appartenenze. Nessuna società è esplosa a causa delle differenze culturali. Il nostro è diventato il tempo dei muri, il tempo delle frontiere. Ma è anche il tempo di una grande e diffusa mobilità. Se i muri esterni sono difficili da abbattere, quelli interni non sono meno pericolosi. Sono i muri dell’incomprensione, dell’intolleranza, dell’indifferenza. Quando permangono questi muri, il dialogo diventa difficile e, senza dialogo, è impossibile convivere. Oggi l’Europa, compresa l’Italia, è…
La Nostra aetate vista da un musulmanodi Adnane Mokrani Un teologo tunisino valuta positivamente la dichiarazione conciliare del 1965 ed evidenzia come, malgrado difficoltà e contraddizioni, il dialogo islamo-cristiano, in questi quarant’anni, ha fatto dei passi in avanti. Anche alcuni vogliono chiuderlo proprio ora che, a poco a poco, sta maturando i suoi frutti. La Nostra aetate èstata un passo davvero importante nella storia dei rapporti islamo-cristiani. Infatti, il terzo paragrafo del testo conciliare è interamente dedicato a tale problema: «La Chiesa guarda con stima i musulmani che adorano l'unico Dio, vivente e sussistente, misericordioso e onnipotente, creatore del cielo…
Viaggio alla scoperta delle altre religioniUn raggio della verità che illumina tuttidi Marino Parodi La conoscenza delle religioni diverse da quella cristiana si impone a chiunque voglia conoscere il mondo, ma in particolare ai cristiani. Ciò non soltanto a seguito del fenomeno della globalizzazione, grazie al quale circolano regolarmente, con rapidità sino a poco tempo fa impensabile, messaggi di ogni genere, ivi compresi quelli di natura religiosa. Un’altra importante motivazione di fondo consiste nel fatto che il cristiano, per sua stessa natura portato a porre l’anima e quindi l’esigenza spirituale al centro del proprio pensare, sentire e agire, non può…
Mercoledì, 26 Settembre 2007 01:02

Unico Dio (Gad Lerner)

Unico Diodi Gad Lerner Nel mio piccolo, sono contento di aver rischiato anch’io, elogiando in anticipo il viaggio di Benedetto XVI in Turchia (dal 28 novembre al 1° dicembre), sul numero scorso, pur sapendo che era a rischio d’insuccesso e soggetto a mille incognite. Bastava il fatto che il papa confermasse la volontà di andare pellegrino in un luogo che, di sicuro, non l’avrebbe accolto trionfalmente – dicevo – per renderne preziosa di per sé l’intenzione di apertura e dialogo. Ebbene, le cose sono andate molto meglio di ogni mia più rosea aspettativa. Alleluia! Stavolta sono papista anch’io! Disarmata l’ostilità…
I fondamenti teologici del dialogo nell’ambito delle culture segnate dalla non-credenza e dall’indifferenza religiosa di Bruno Forte 1. Gli scenari del tempo a) Il sogno della modernità e l’“assassinio del Padre” La metafora della luce esprime nella maniera più intensa il principio ispiratore della modernità, l’ambiziosa pretesa della ragione adulta di comprendere e dominare ogni cosa. Secondo questo progetto - che sta alla base dell’Illuminismo in tutte le sue espressioni -comprendere razionalmente il mondo significa rendere l’uomo finalmente libero, padrone e protagonista del proprio domani, emancipandolo da ogni possibile dipendenza: l’“emancipazione” è il sogno che pervade i grandi processi di…
Giovedì, 14 Giugno 2007 01:08

A partire dalla tolleranza (Avery Dulles)

LE RELAZIONI TRA LE RELIGIONI A partire dalla tolleranzadi Avery DullesLe relazioni fra le varie religioni del mondo sono state spesso ostili, e in molti luoghi lo restano tuttora. Prendendo in mano un quotidiano, difficilmente possiamo evitare di imbatterci in articoli su conflitti fra ebrei e musulmani, fra musulmani e indù, fra indù e sikh o fra musulmani e bahai. In un qualche periodo storico ognuna di queste religioni si è scontrata con il cristianesimo. Il cristianesimo, da parte sua, ha ampiamente contribuito a tensioni e conflitti interreligiosi. I cristiani hanno perseguitato gli ebrei e hanno organizzato guerre sante contro…
Nel magistero post-conciliareRiflettendo sulla Dichiarazione Conciliare Nostra AetateIl suo spirito aleggia sui nostri giornidi Paolo Gamberini Le affermazioni della dichiarazione non furono per nulla scontate. E si può riscontrare una certa “dialettica” tra i documenti del Concilio. Il magistero tuttavia non ebbe tentennamenti e continuò la strada aperta dal documento. Alla luce degli ultimi avvenimenti, vediamo quanto ciò sia stato importante. Il concilio Vaticano Il ha avviato un diverso modo di comprendere la Chiesa: non più in termini esclusivi, ma in dialogo nei confronti del mondo. In particolare, la dichiarazione conciliare Nostra aetate ha segnato l’inizio di un diverso approccio…
Riflettendo sulla Dichiarazione Conciliare Nostra AetateMutua conoscenza e stima tra le religionidi Dario Vitali * La dichiarazione ebbe un cammino tormentato e quattro redazioni. E’ ormai assodato che fu papa Giovanni XXIII a volere una rivisitazione del rapporto con gli ebrei. Da qui al riconoscimento del valore delle altre religioni il passo fu obbligato. Attualissime le brevi affermazioni sul dimenticare il passato e la mutua comprensione con i musulmani. Parlare della Nostra aetate è toccare uno dei temi più delicati e sensibili del discorso teologico, che hanno suscitato un dibattito aspro e appassionato al Concilio, in aula e fuori. Si…
ESPERIENZE DI DIALOGO Le radici teologiche dell’hospitalitasdi Salvino Leone * 1. L’accoglienza all’ospite nella Sacra Scrittura 1.1 Nell’Antico Testamento. Nei confronti dell’ospite l’antico Israele ha avuto un atteggiamento caratterizzato da una profonda ambivalenza: da un lato, infatti temeva lo straniero in quanto portatore di diversità e, come tale, implicito e potenziale pericolo per la sua unità etnica, religiosa e culturale(1); dall’altro, si sforzava di accoglierlo individuando specifiche modalità per farlo, anche in ossequio ad una consolidata tradizione semitica che traspare in filigrana in numerosi brani scritturistici (2). E’ interessante notare come l’unità semantica che nelle nostre lingue definisce lo «straniero»…
Giovedì, 03 Maggio 2007 00:54

Le «tavole del dialogo» (aa.vv.)

Islam e cristianesimoLe «tavole del dialogo» Il documento qui riprodotto è stato elaborato da: Paolo Branca, docente di Lingua e letteratura araba nell’Università Cattolica di Milano; Stefano Allievi docente di Sociologia nell’Università di Padova; Silvio Ferrari, docente nelle Università di Milano e Lovanio; Mario Scialoja, presidente della Lega musulmana mondiale-Italia e del suo direttore, Giovanni Sarubbi. E’ caduta tradizionalmente alla chiusura del periodo di digiuno e purificazione previsto dalla religione islamica (ramadan). Per conoscere le iniziative connesse alla Giornata (oltre che accedere a numerosi articoli e documenti sui temi del dialogo cristiano-islamico) si può consultare il sito www.ildialogo.org E’ necessaria…
Dialogo ecumenico Spiritualità e mistica: frontiere esigentidi Andrea Pacini Il dialogo della spiritualità è formalmente riconosciuto come un livello importante attraverso cui si è chiamati a sviluppare il dialogo interreligioso. A questo esorta il documento Dialogo e annuncio. Al dialogo della spiritualità sono riconducibili, tra le altre, le iniziative promosse dall’Interfaith Monastic Dialogue negli Stati Uniti o, a livello locale, il dialogo orante attuato dai monaci trappisti di Tibhirine con i membri di una confraternita sufi algerina, di cui rimane memoria nei loro scritti. Tuttavia, accanto a tali esperienze di alto livello, non si può non notare la diffusione di…

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