Ecumene

Mondo Ebraico (88)

La lotta del Segretariato per l’unione dei cristiani sotto il cardinale Bea per una dichiarazione De Judaeis, culminata con successo nel documento conciliare Nostra aetate, ha prodotto frutti ricchissimi.
GIORNATA DEL DIALOGO EBRAICO CRISTIANO17 GENNAIO 2003 "Mosè parlava con DIOe tutto il popolo rispondeva"di Rav Umberto Piperno Il titolo proposto dal Segretariato delle Attività Ecumeniche è una traduzione parziale. Non solo rispondeva, ma "corrispondeva". Operava attivamente ed integra con la Parola Divina. Desidero iniziare ringraziando sia il Segretariato per le Attività Ecumeniche sia le istituzioni della Chiesa cattolica e delle altre Chiese cristiane che vedo qui presenti a testimoniare la particolarità di questa Trieste, sempre attenta al Dialogo, non solo nella dimensione italiana ma addirittura di quella europea, di un’Europa attenta alla Parola del Signore e speriamo anche della…
Domenica, 14 Gennaio 2007 20:00

I dieci punti di Seelisberg

I dieci punti di Seelisberg Nell’estate del 1947 si tenne a Seelisberg, in Svizzera, una conferenza internazionale alla quale parteciparono un centinaio di delegati cristiani (di diverse confessioni) ed ebrei, provenienti da una ventina di Paesi. Jules Isaac aveva preparato uno schema in diciotto punti, che vennero discussi, e infine venne approvata una dichiarazione conosciuta come I dieci punti di Seelisberg. 1. Ricordare che è lo stesso Dio vivente che parla a tutti noi nell’Antico come nel Nuovo Testamento. 2. Ricordare che Gesù è nato da una madre ebrea, della stirpe di Davide e del popolo d’Israele, e che il…
Domenica, 14 Gennaio 2007 19:49

Sukkoth

Nella lingua ebraica, Sukkoth significa "capanne" e sono appunto le capanne a caratterizzare questa festa che ricorda la permanenza degli ebrei nel deserto dopo la liberazione dalla schiavitù dall’Egitto.
L'esegesi patristica in dialogocon l'ebraismo dei primi secolidi Innocenzo Gargano *(Camaldoli 1991) È una delle tante testimonianze frutto dei «Dialoghi di Camaldoli». Dal reciproco ascolto ebrei e cristiani hanno cominciato non solo ad apprezzare le reciproche identità, ma soprattutto a condividere una sofferenza generata dall'antisemitismo. PremessaMi sembra che la prima cosa da chiarire, fin dall'inizio, debba essere quella del rapporto assolutamente particolare che si stabiliva, nel periodo dei Padri, fra il soggetto che faceva esegesi e l'oggetto dell'esegesi stessa.Quando l'uomo moderno si pone di fronte a un testo, evita accuratamente di interferire nel testo con gli affetti di cui è…
Il dialogo ebraico-cristiano.Il cammino fatto, i problemi apertidi Innocenzo Gargano Premessa Si potrebbe parlare di un simile argomento riducendo tutto agli ultimi sessant’anni circa e leggendo insieme i documenti ufficiali a cominciare dai famosi Dieci punti di Seelisberg del 1947 per proseguire con la promulgazione della Dichiarazione del Concilio Vaticano II intitolata “Nostra Aetate” numero 4 e coi documenti ufficiali prodotti dal Consilio Ecumenico delle Chiese, dalla Santa Sede e dalle singole Chiese locali negli anni successivi al Concilio. Si potrebbe anche richiamare l’attenzione su eventi importanti e a forte impatto simbolico come la visita del Papa Giovanni Paolo II…
Le parole del rabbino di ColoniaNetanel Teitelbaum All’inizio della visita alla sinagoga di Colonia, Benedetto XVI ha ricevuto i saluti di Abraham Lehrer (Consiglio di presidenza della comunità ebraica) e del rabbino Netanel Teitelbaum. Pubblicato in L’Osservatore romano (21.8.2005, 7). Abbiamo appena letto e ascoltato qui nella sinagoga il salmo 23, che ha un grande significato per la fede di ognuno. Questo salmo dona forza all’uomo in difficoltà. Ha donato a noi, popolo ebraico, dalla cacciata dall’Egitto fino alla Shoah e anche in seguito, la forza di sopravvivere. Questa forza che è la fede del popolo ebraico, la fede in…
Martedì, 25 Luglio 2006 01:48

Macrocosmo e microcosmo (Maimonide Moisè)

Macrocosmo e microcosmodi Maimonide Moisè Mosheh ben Maimon fu 'personalità di assoluto rilievo nell'intera storia del giudaismo, uomo fuori del comune, soprattutto noto come l'autore della "Guida dei perplessi "e del "Mishnè Torab", rispetto alle quali nessun'altra opera del pensiero ebraico classico ha avuto una risonanza paragonabile. Dalle molteplici attività, tra cui quella di medico alla corte del visir al-Fadil. Maimonide fu il primo a concludere una durevole alleanza tra il giudaismo e la filosofia greco-musulmana del suo tempo, certo mirando non a svuotare le Scritture della loro sostanza, ma a soddisfare il bisogno di aprirsi una nuova strada. Quella…
Ebrei e cristiani un solo destino40° Anniversario della Nostra Aetatedi Jean-Marie Lustiger* Quale cammino sorprendente abbiamo percorso, ebrei e cristiani, da oltre mezzo secolo! Il quarantesimo anniversario della dichiarazione Nostra aetate coincide con il sessantesimo dell'arrivo delle truppe sovietiche al campo di Auschwitz. Mentre si stanno manifestando nuove forme di antisemitismo, questa doppia commemorazione ci permette di misurare l'enorme peso di dolore e di vergogna che grava sulle coscienze per la memoria della Shoah, «questo crimine inaudito e fino a quel momento anche inimmaginabile», così come lo ha qualificato Benedetto XVI alla sinagoga di Colonia . Qui bisognerebbe fermarsi e…
Domenica, 21 Maggio 2006 20:40

Midrash

Midrash Il termine midrash è un sostantivo derivante da darash che, nel testo biblico (ma anche a Qumrân), significa soprattutto ricercare, scrutare, esaminare, studiare. Nella tradizione rabbinica, midrash designa anzitutto un’attività e un metodo di interpretazione della Scrittura che, andando al di là del senso letterale (chiamato peshat, semplice, ovvio), scruta il testo in profondità (secondo regole e tecniche proprie) e sotto tutti gli aspetti, per attualizzarlo e adattarlo ai bisogni e alle problematiche delle comunità, trarne applicazioni pratiche e significati nuovi che sono lontani dall'apparire a prima vista. Indica inoltre il risultato di questa ricerca. Se applicata alle parti…
Lunedì, 17 Aprile 2006 18:57

Talmud

Talmud IntroduzioneAccanto alla Bibbia, il Talmud (che significa "insegnamento") è il grande libro sacro dell'Ebraismo: diversamente dalla Bibbia ebraica, il Talmud è infatti riconosciuto solo dall'Ebraismo, che lo considera come la "Torah orale", rivelata sul Sinai a Mosè e trasmessa a voce, di generazione in generazione, fino alla conquista romana. Il Talmud fu fissato per iscritto solo quando, con la distruzione del Secondo Tempio, gli ebrei temettero che le basi religiose di Israele sparissero. Torah scritta e Torah oraleIl Talmud consiste in una raccolta di discussioni avvenute tra i sapienti (hakhamim) e i maestri (rabbi) circa i significati e le…
ZOHAR(IL LIBRO DELLO SPLENDORE) (Passi scelti)IL MALE (III - 70a) Considera dunque. Il Santo, che benedetto egli sia, produsse dieci corone, diademi sacri, in alto, con le quali egli si incorona e si riveste. Egli è in esse ed esse sono in lui; come la fiamma è legata al tizzone, là non esiste separazione. In corrispondenza di queste, esistono però altre dieci corone, che non sono sacre, e si trovano in basso. Esse sono legate alla “sporcizia dell'unghia” di una santa corona, che è chiamata sapienza; perciò anch'esse sono chiamate sapienza. Si insegna inoltre che questi dieci tipi di sapienza…

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