Illumina gli occhi della mia mente ed apri le mie labbra perché studi le tue parole, comprenda i tuoi comandamenti, adempia la tua volontà, canti a te nella confessione del cuore e inneggi al tuttosanto tuo Nome, Padre e Figlio e santo Spirito, ora e sempre e nei secoli dei secoli.
Tra le caratteristiche salienti del rito armeno, sono da notare in particolare le seguenti: a) la celebrazione dell’Eucaristia col pane azzimo; b) la celebrazione, unica nell’intero mondo cristiano, senza commistione di acqua nel vino eucaristico; c) la celebrazione del Natale e dell’Epifania insieme; d) il significato cristologico del canto del Trisagio, sottolineata dall’aggiunta dell’acclamazione “che fosti crocifisso per noi”.
L’antica iconografia russa utilizza in modo simbolico tutte queste tinte. I pittori sapevano disporle giustamente per differenziare il cielo trascendente da quello terrestre che domina la nostra esistenza. Qui si trova la chiave che apre la comprensione della bellezza ineffabile del simbolismo pittorico dei colori.
Sono assai vetuste le origini del Cristianesimo in Armenia. La tradizione le fa risalire agli apostoli Taddeo e Bartolomeo. La critica moderna ha potuto avvisare tracce di predicazione cristiana già a partire dalla seconda metà del II secolo.
Testo in italiano della Divina Liturgia (celebrazione eucaristica) di rito bizantino.
La più antica rappresentazione del mistero della Natività, un affresco della catacomba di santa Priscilla, che risale alla prima metà del III secolo, rappresenta la Vergine con il bambino e un personaggio che indica una stella posta nella parte alta della scena.
INNO AKATHISTOS
traduzione di P. Ermanno M. Toniolo OSM
Ed. Centro di Cultura Mariana, Roma
Ascolta l'inno
Ode 7
Nel meraviglioso fondersi dei suoni
si sente il Tuo richiamo.
Tu ci guidi alle soglie del paradiso futuro e dei cori degli angeli
nell'armonia di voci,
nell'altezza delle bellezze musicali,
nello splendore delle creazioni artistiche.
Tutta la vera bellezza trasporta con potente richiamo l'animo verso di Te,
e la spinge estatica a cantare: Alleluia!
Ikos
Con il soffio del Tuo Santo Spirito
Tu illumini la mente di artisti, poeti, scienziati.
Con la forza della Somma Coscienza
intuiscono profeticamente le Tue leggi,
che rivelano l'abisso della Tua sapienza creatrice.
Le loro opere parlano senza volerlo di Te.
Come sei grande in ciò che hai creato,
come sei grande nell'uomo.
Gloria a Te che hai mostrato una forza senza eguali nelle leggi dell'universo
Gloria a Te, tutta la natura è colma delle leggi del Tuo essere;
Gloria a Te per tutto ciò che hai rivelato nella Tua misericordia;
Gloria a Te per tutto ciò che hai nascosto nella Tua saggezza;
Gloria a Te per la genialità della mente umana;
Gloria a Te per la forza vivificante del lavoro
Gloria a Te per le lingue di fuoco dell'ispirazione.
Gloria a Te, o Dio, nei secoli.
Ode 8
Come sei vicino nei giorni della malattia;
Tu stesso visiti i malati,
Tu stesso Ti chini sul letto di chi soffre
e il cuore Ti parla.
Nel momento del dolore e della sofferenza
illumini l'anima di pace,
invii un aiuto inaspettato.
Tu sei il consolatore
Tu sei l'amore che veglia e salva,
a Te cantiamo il canto: Alleluia!
Ikos
Quando, da piccolo, Ti ho invocato per la prima volta consapevolmente,
Tu hai ascoltato la mia preghiera
e hai colmato il mio cuore di pace benedetta.
Allora ho capito che Tu sei buono
e beati quelli che ricorrono a Te.
Ho cominciato a invocarti notte e giorno,
e anche adesso Ti chiamo:
Gloria a Te che colmi di beni il mio desiderio;
Gloria a Te che vegli su di me giorno e notte;
Gloria a Te che curi le afflizioni e il vuoto con lo scorrere salutare del tempo;
Gloria a Te, in cui non c'è perdita irreparabile, Tu doni a tutti la vita eterna;
Gloria a Te che hai reso immortale tutto ciò che è buono e alto, che hai promesso l'incontro desiderato con i nostri morti;
Gloria a Te, o Dio, nei secoli.
Ode 9
Perché nei giorni di festa
tutta la natura sorride misteriosamente?
Perché allora nel cuore si spande una levità divina
che non ha paragoni sulla terra,
e anche l'aria del santuario e della chiesa diventa luminosa?
E il soffio della Tua grazia,
il riflesso dello splendore del Tabor:
allora il cielo e la terra cantano la lode: Alleluia!
Ikos
Quando Tu mi ispiravi a servire i fratelli
e colmavi di umiltà il mio animo,
uno dei Tuoi infiniti raggi ha penetrato il mio cuore,
e il cuore è diventato luminoso, come ferro arroventato nel fuoco.
Ho visto il Tuo volto misterioso, irraggiungibile.
Gloria a Te che hai trasfigurato la nostra vita con le opere di bene;
Gloria a Te che hai impresso un'ineffabile dolcezza in ogni Tuo comandamento;
Gloria a Te che ti manifesti là dove si spande l'effluvio della misericordia;
Gloria a Te che ci mandi insuccessi e afflizioni perché impariamo a comprendere il dolore degli altri;
Gloria a Te che hai posto una grande ricompensa nel valore del bene;
Gloria a Te che accogli lo slancio del cuore;
Gloria a Te che hai posto più in alto l'amore di tutto ciò che è nei cieli e in terra;
Gloria a Te, o Dio, nei secoli.
Ode 10
Non si può ricostruire
ciò che è ridotto in polvere,
ma tu rigeneri la coscienza incenerita.
Tu rendi l'antica bellezza
all'anima che l'aveva perduta senza speranza.
Con Te non esiste l'irreparabile.
Tu sei amore,
Tu creatore e rigeneratore.
Ti lodiamo cantando: Alleluia!
Ikos
Dio mio considera la caduta dell'orgoglioso angelo del mattino,
salvami con la forza della Tua grazia,
non permettere che mi allontani da Te,
non permettere che io dubiti di Te.
Affina il mio orecchio,
che per ogni minuto della mia vita
io possa ascoltare la Tua misteriosa voce,
che possa invocarti,
Tu che sei presente in tutte le cose:
Gloria a Te per le circostanze che la Tua provvidenza mi dispone;
Gloria a Te per le indicazioni della voce del cuore;
Gloria a Te per le rivelazioni nel sonno e da sveglio;
Gloria a Te che distruggi le nostre inutili fantasticherie;
Gloria a Te che con le sofferenze ci sollevi dall'ebbrezza delle passioni;
Gloria a Te che ci salvi umiliando l'orgoglio del cuore;
Gloria a Te, o Dio, nei secoli.
Ode 11
Attraverso la gelida catena dei secoli
sento il calore del Tuo divino respiro,
sento il sangue che pulsa.
Tu sei ormai prossimo:
parte del tempo si è già dissolta.
Vedo
la Tua Croce:
io ne sono stato la causa.
L'anima mia è prostrata nella polvere davanti alla Croce:
«Bisognerà imparate di nuovo a respirare pienamente con due polmoni, quello occidentale e quello orientale ». (Giovanni Paolo II)
Protoierej Grigorij Petrov:
Inno akatistos di ringraziamento
Sia lode a Dio per tutto
L'akatistos è una forma di preghiera popolare dei cristiani bizantini; è un inno di lode entrato nell'uso liturgico e abitualmente officiato nelle chiese. Il primo akatistos conosciuto fu scritto nell'VIII secolo ed è una lode alla Vergine Maria, ma almeno altri 30 akatistoi su vari temi sono d'uso corrente nelle chiese in Russia.
L'inno akatistos è composto da 12 odi, ciascuna delle quali è suddivisa in 2 parti: la prima conclusa da un «Alleluia», mentre la seconda, più lunga, termina con una litania. L'akatistos può essere cantato o salmodiato da un sacerdote mentre il coro ripete l'Alleluia e l'invocazione finale delle litanie. Quest'ultima invocazione costituisce il ritornello dell'inno. Pur essendo generalmente un canto di lode, l'akatistos può terminare, come in questo che presentiamo, con una supplica.
Il presente inno di ringraziamento è stato scritto prima di morire nel lager da Grigorij Petrov.
Il titolo, «Sia lode a Dio per tutto», è la nota frase pronunciata da Giovanni Crisostomo morente di stenti sulla via dell'esilio. A secoli di distanza un altro «testimone» della fede cristiana prima della morte esprime il proprio sentimento di ringraziamento a Dio per tutto, «per ogni sospiro della mia tristezza» come «per ogni istante di gioia». Sono degne di nota in questo inno la sensibilità poetica e la profondità dell'ispirazione.
Ode 1
Incorruttibile Re dei secoli,
con la potenza del Tuo disegno di salvezza
reggi nella destra tutte le strade della vita umana.
Ti ringraziamo per tutti i Tuoi benefici
manifesti e nascosti,
per la vita terrena e per le gioie celesti del Regno futuro.
Accorda, anche in futuro, la Tua misericordia
a noi che cantiamo:
Gloria a Te, Dio, nei secoli.
Ikos
Sono nato bimbo debole e indifeso
ma il Tuo angelo ha disteso le ali sulla mia culla,
le sue ali di luce per proteggermi.
Da allora il Tuo amore illumina il mio cammino,
mi guida mirabile verso la luce dell'eternità.
Dalla mia nascita fino ad oggi
I doni munifici della Tua provvidenza mi sono gloriosamente manifesti.
Ti ringrazio con tutti quelli che hanno imparato a conoscerti e Ti invoco:
Gloria a Te che mi hai chiamato alla vita,
Gloria a Te che mi hai fatto conoscere la bellezza dell'universo,
Gloria a Te che hai aperto cielo e terra davanti a me come un libro di sapienza eterna
Gloria alla Tua eternità in questo mondo che passa
Gloria a Te per la Tua misericordia manifesta o nascosta,
Gloria a Te per ogni sospiro della mia tristezza
Gloria a Te per ogni passo della vita, per ogni istante di gioia,
Gloria a Te, o Dio, nei secoli.
Ode 2
Signore, come è bello essere Tuo ospite:
brezza odorosa;
montagne protese verso il cielo;
acque come specchi senza limite
che riflettono l'oro dei raggi e la leggerezza delle nubi.
Tutta la natura mormora misteriosa, colma di tenerezza;
uccelli e bestie della foresta portano il segno del Tuo amore.
Sia benedetta la nostra madre terra e la sua bellezza effimera,
che risveglia la nostalgia della letizia eterna,
là dove nella bellezza incorruttibile risuona: Alleluia!
Ikos
Mi hai introdotto in questa vita
come in un paradiso incantato.
Abbiamo visto il cielo come un calice di blu intenso
dove nell'azzurro cantano gli uccelli.
Abbiamo ascoltato il mormorio pacificante del bosco
e la musica melodiosa delle acque.
Abbiamo gustato frutti saporiti e profumati e il miele odoroso.
Si vive bene con Te sulla terra;
è una gioia essere Tuo ospite.
Gloria a Te per la festa della vita;
Gloria a Te per il profumo dei mughetti e delle rose;
Gloria a Te per la gustosa varietà delle bacche e dei frutti;
Gloria a Te per lo scintillio argenteo della rugiada mattutina;
Gloria a Te per il sorriso di un risveglio luminoso;
Gloria a Te per la vita sempre nuova che annuncia la vita del cielo.
Gloria a Te, o Dio, nei secoli.
Ode 3
È lo Spirito Santo che ci fa gustare ogni fiore,
il profumo soave che emana,
la delicatezza del colore,
la bellezza dell'Altissimo nel piccolo.
Gloria e onore a Dio datore di vita:
distende i prati come un tappeto di fiori,
corona i campi con l'oro delle spighe e l'azzurro dei fiordalisi
e dona all'anima la gioia di contemplare.
Rallegratevi e cantate a Lui: Alleluia!
Ikos
Come sei splendido nel tempo della primavera,
quando ogni creatura risorge
e in mille tonalità gioiosamente Ti invoca:
Tu sei la fonte della vita, il vincitore della morte.
Al chiarore della luna e al canto dell'usignolo
si stendono valli e monti
nei loro abiti nuziali bianchi come la neve:
tutta la terra è Tua promessa sposa,
attende lo sposo incorruttibile.
Se vesti così l'erba del campo
come trasfigurerai noi nel secolo avvenire dopo la resurrezione!
Come splenderanno i nostri corpi, come brilleranno le nostre anime!
Gloria a Te che fai emergere dall'oscurità della terra la varietà dei colori, dei sapori e dei profumi;
Gloria a Te per la cordialità e tenerezza di tutta la natura;
Gloria a Te per le mille creature che stanno attorno a noi;
Gloria a Te per la profondità del Tuo intelletto di cui il mondo intero porta l'impronta;
Gloria a Te: bacio devotamente le tracce del Tuo passaggio invisibile;
Gloria a Te che hai acceso davanti a noi la chiara luce della vita eterna;
Gloria a Te per la speranza della bellezza sublime e incorruttibile dell'immortalità;
Gloria a Te, o Dio, nei secoli.
Ode 4
Come riempi di dolcezza coloro che pensano a Te,
come è vivificante la Tua santa parola.
Parlare con Te è più gradevole dell'unguento,
più dolce dei favi di miele.
Pregarti eleva lo spirito e rincuora l'anima.
Il cuore è percorso da un fremito,
la natura e la vita si mostrano maestose e sagge.
Dove non sei regna il vuoto.
Quando sei presente l'anima è nell'abbondanza,
il suo canto risuona come un torrente di vita: Alleluia!
Ikos
Quando tramonta il sole,
quando regna la pace del sonno eterno
e il silenzio del giorno che si spegne,
vedo la Tua dimora negli splendidi palazzi di raggi filtrati fra le nubi.
Fuoco e porpora, oro e azzurro
parlano profeticamente dell'ineffabile bellezza della Tua dimora
e ci chiamano maestosamente:
andiamo verso il Padre.
Gloria a Te nell'ora silenziosa della sera;
Gloria a Te che hai riversato sul mondo una grande pace;
Gloria a Te per l'ultimo raggio del sole al suo tramonto;
Gloria a Te per il riposo del sonno benefico;
Gloria a Te per la Tua bontà nelle tenebre, quando tutto il mondo è lontano;
Gloria a Te per le preghiere commosse dell'animo trepidante;
Gloria a Te per la promessa del risveglio nella gloria dell'ultimo giorno senza sera;
Gloria a Te, o Dio, nei secoli.
Ode 5
Non fanno paura le tempeste della vita
se nel cuore splende la lampada del Tuo fuoco.
Intorno uragano e tenebre
terrore e l'ululato del vento,
ma nel cuore luce, pace e silenzio
nella presenza di Cristo.
E il cuore canta: Alleluia!
Ikos
Vedo il Tuo cielo splendente di stelle.
Come sei ricco, sfolgorante di luce!
L'eternità mi guarda
con i raggi degli astri lontani.
Io sono piccolo e misero
ma il Signore mi è accanto,
la Sua destra amorevole mi custodisce dovunque.
Gloria a Te che vigili su di me senza tregua;
Gloria a Te per gli incontri che mi disponi con gli uomini;
Gloria a Te per l'affetto dei genitori, per la fedeltà degli amici;
Gloria a Te per la mitezza degli animali che mi servono;
Gloria a Te per gli istanti luminosi della vita;
Gloria a Te per la limpida gioia del cuore;
Gloria a Te per la gioia di vivere, di muovermi e di contemplarti;
Gloria a Te, o Dio, nei secoli.
Ode 6
Come sei grande e vicino nel moto possente della tempesta,
come si manifesta la potenza della Tua destra nell'arco accecante della folgore,
com'è meravigliosa la Tua grandezza.
La voce del Signore si stende sui campi,
parla nello stormire dei boschi.
La voce del Signore è nel tuono e nella pioggia,
la voce del Signore su tutte le acque.
Lode a Te nel fragore delle montagne incendiate.
Tu scuoti la terra come un vestito,
Tu innalzi fino al cielo le onde del mare.
Lode a Te che umili l'orgoglio dell'uomo
e fai prorompere da lui il grido di penitenza: Alleluia!
Ikos