Religioso Marista
Area Formazione ed Area Ecumene; Rubriche Dialoghi, Conoscere l'Ebraismo, Schegge, Input
Questo nostro tempo non ha bisogno di una santità rassicurante. Non ha bisogno di uomini e di donne semplicemente da ammirare.
Sul retro della chiesa c’è un campetto. Fino a poco tempo fa ci giocava a calcio un gruppo di ragazzini. Ora è in gran parte occupato da automobili parcheggiate.
Si tratta forse di giustificare l’esistenza di Dio? Spiegare le ragioni della nostra sequela? Rendere con parole convincenti il perché del nostro credere?
Oggi è particolarmente faticoso riflettere su temi riguardanti l'islam. Il linguaggio che si usa, le categorie di riferimento sono di fatto il prodotto di asimmetrie nel potere di definizione delle priorità e quindi anche dell'oggetto di analisi.
Secondo l'antica tradizione biblica (Lv 25,8-17), l'anno giubilare offre un tempo di riconciliazione e l'occasione per assumere il passato. È in questo senso che, per l'anno 2000, il papa Giovanni Paolo II ha invitato la Chiesa a una "purificazione della memoria"1 di cui ha dato lui stesso l'esempio. Per "purificazione della memoria" bisogna intendere "un'ammissione di colpa per tutte le sofferenze e le offese di cui i suoi figli sono stati responsabili nel passato".2
Negli ultimi anni anche gli svizzeri hanno dovuto riconoscere che il comportamento del loro paese al tempo del nazionalsocialismo e della seconda guerra mondiale non è stato così irreprensibile e glorioso come si riteneva abitualmente. Anche la Chiesa cattolica in Svizzera deve riconoscere la propria responsabilità, nel senso di aver fatto spesso troppo poco per salvare la vita e la dignità di uomini e donne perseguitati. Troppo spesso la paura, la negligenza, i pregiudizi, la mancanza di generosità hanno limitato l'aiuto urgente che si sarebbe dovuto prestare, soprattutto agli ebrei che cercavano rifugio nel nostro paese.
di Padre Franco Gioannetti
I membri della Società dovranno inoltre abbandonare tutto così come gli apostoli abbandonarono tutto per seguire Cristo. L'obbedienza per loro era inseparabile dalla povertà; abbandonare tutto, rinunciare a se stessi per mezzo dell'abnegazione, seguire Cristo nell'obbedienza.