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Domenica, 19 Giugno 2005 12:42

Salmo 29

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                        Canto di ringraziamento

per la liberazione da una prova mortale

 

Leggi attentamente il salmo:

2 Ti esalterò, Signore, perché mi hai liberato

e su di me non hai lasciato esultare i nemici.

 3 Signore Dio mio,

a te ho gridato e mi hai guarito.

 

4 Signore, mi hai fatto risalire dagli inferi,

mi hai dato vita perché non scendessi nella tomba.

 

5 Cantate inni al Signore, o suoi fedeli,

rendete grazie al suo santo nome,

 

6 perché la sua collera dura un istante,

la sua bontà per tutta la vita.

Alla sera sopraggiunge il pianto

e al mattino, ecco la gioia.

 

7 Nella mia prosperità ho detto:

“Nulla mi farà vacillare! ”.

 

8 Nella tua bontà, o Signore,

mi hai posto su un monte sicuro;

ma quando hai nascosto il tuo volto,

io sono stato turbato.

 

9 A te grido, Signore,

chiedo aiuto al mio Dio.

 

10 Quale vantaggio dalla mia morte,

dalla mia discesa nella tomba?

Ti potrà forse lodare la polvere

e proclamare la tua fedeltà?

 

11 Ascolta, Signore, abbi misericordia,

Signore, vieni in mio aiuto.

 

12 Hai mutato il mio lamento in danza,

la mia veste di sacco in abito di gioia,

 

13 perché io possa cantare senza posa.

Signore, mio Dio, ti loderò per sempre.

 

Ora leggi le righe seguenti che ti possono aiutare a comprendere meglio il salmo:

 

Si tratta di una espressione di riconoscenza al Signore.

 

Il povero del Signore, uscito da un grave pericolo, si sente spinto alla lode, alla meditazione. La bontà del Signore è etera, la sua collera è momentanea; anche il dolore non dura sempre, la gioia lo precede e lo segue.

Così il salmista fa un esame di coscienza, nei momenti facili e gratificanti aveva fatto affidamento soltanto su se stesso, nei momenti difficili aveva sperimentato la sua impotenza.

Di qui la riscoperta dell’umiltà e la nascita di una preghiera purificata.

Questo salmo è considerato dalla tradizione la profezia della risurrezione di Cristo.

 

Se hai compreso la tematica di questo salmo, rileggilo attentamente, seguendo le indicazioni della pagina fissa.

 

La frase del Nuovo Testamento cui fare riferimento può essere la seguente:

 

Il Dio di ogni grazia, il qual alla sua gloria eterna in Cristo, egli stesso vi ristabilirà, dopo una breve sofferenza vi confermerà e vi renderà forti e saldi. A lui la potenza nei secoli. Amen! 1 Pt 5, 10-11.

 

Conclusa la preghiera del salmo puoi terminare con la seguente colletta salmica:

 

O Dio, la cui bontà ci accompagna per tuttala vita, donaci umiltà nel tempo del benessere, donaci coraggio nell’ora della prova: perché all’angoscia delle tenebre possa seguire la tua gioia, nel mattino senza tramonto.

 

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Letto 4392 volte Ultima modifica il Mercoledì, 26 Febbraio 2014 21:06

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