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Domenica, 19 Giugno 2005 21:31

Salmo 35

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Salmo sapienziale,

didattico sul bene e sul male

 

       2 Nel cuore dell’empio parla il peccato,

       davanti ai suoi occhi non c’è timor di Dio.

        3 Poiché egli si illude con se stesso

       nel ricercare la sua colpa e detestarla.

       4 Inique e fallaci sono le sue parole,

       rifiuta di capire, di compiere il bene.

       5 Iniquità trama sul suo giaciglio,

       si ostina su vie non buone,

       via da sé non respinge il male.

 

       6 Signore, la tua grazia è nel cielo,

       la tua fedeltà fino alle nubi;

       7 la tua giustizia è come i monti più alti,

       il tuo giudizio come il grande abisso:

       uomini e bestie tu salvi, Signore.

 

       8 Quanto è preziosa la tua grazia, o Dio!

       Si rifugiano gli uomini all’ombra delle tue ali,

       9 si saziano dell’abbondanza della tua casa

       e li disseti al torrente delle tue delizie.

       10 È in te la sorgente della vita,

       alla tua luce vediamo la luce.

       11 Concedi la tua grazia a chi ti conosce,

       la tua giustizia ai retti di cuore.

       12 Non mi raggiunga il piede dei superbi,

       non mi disperda la mano degli empi.

       13 Ecco, sono caduti i malfattori,

       abbattuti, non possono rialzarsi.

 

 Le righe seguenti ti aiuteranno a comprendere meglio il salmo:

l’empietà è uno stato, una scelta che lascia parlare il peccato.

È facile far agire i meccanismi di discolpa ed ingannarsi ostinandosi nel peccato.

Diverso è il quadro dell’uomo che si apre a Dio, sommerso ed affascinato dalla fedeltà e dalla giustizia di Dio.

Allora Dio entra nell’uomo, questi lo accoglie ed il Signore lo sazia, disseta, illumina.

 

Rileggi ora attentamente il salmo e segui le indicazioni della pagina fissa.

 

La frase del Nuovo Testamento cui puoi riferirti e che ti consiglio è:

 

“Io sono l’Alfa e l’Omega, il Principio e la Fine. A colui che ha sete darò gratuitamente acqua della fonte della vita. Chi sarà vittorioso erediterà questi beni: io sarò il suo Dio ed egli sarà mio figlio” Ap 21, 6-7.

 

A questo punto dopo un congruo spazio di preghiera silenziosa termina con la colletta salmica:

O Dio, sorgente della vita, nel tuo Verbo hai dato al mondo la luce vera che illumina ogni uomo: concedi che quanti lo accolgono con cuore retto possano dissetarsi e saziarsi con l’abbondanza della tua grazia.

 

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Letto 4112 volte Ultima modifica il Giovedì, 02 Gennaio 2014 18:52

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