di Don Paolo Scquizzato,
Prima lettura: Sir 3,19-21.30-31
17Figlio, compi le tue opere con mitezza,
 e sarai amato più di un uomo generoso.
 18Quanto più sei grande, tanto più fatti umile,
 e troverai grazia davanti al Signore. 
19Molti sono gli uomini orgogliosi e superbi,
 ma ai miti Dio rivela i suoi segreti.
 20Perché grande è la potenza del Signore,
 e dagli umili egli è glorificato.
28Per la misera condizione del superbo non c'è rimedio,
 perché in lui è radicata la pianta del male.
 29Il cuore sapiente medita le parabole,
 un orecchio attento è quanto desidera il saggio. 
 
Salmo: 67
Rit.: Hai preparato, ho Dio, una casa per il povero
Alleluia, Alleluia, Alleluia.
 
4 I giusti invece si rallegrano,
 esultano davanti a Dio
 e cantano di gioia.
5 Cantate a Dio, inneggiate al suo nome, Rit.
6 Padre degli orfani e difensore delle vedove
 è Dio nella sua santa dimora.
7 A chi è solo, Dio fa abitare una casa,
 fa uscire con gioia i prigionieri. Rit.
10 Pioggia abbondante hai riversato, o Dio,
 la tua esausta eredità tu hai consolidato
11 e in essa ha abitato il tuo popolo,
 in quella che, nella tua bontà,
 hai reso sicura per il povero, o Dio. Rit.
Seconda lettura: Eb 12,18-19.22-24a
 
18Voi infatti non vi siete avvicinati a qualcosa di tangibile né a un fuoco ardente né a oscurità, tenebra e tempesta, 19né a squillo di tromba e a suono di parole, mentre quelli che lo udivano scongiuravano Dio di non rivolgere più a loro la parola. 22Voi invece vi siete accostati al monte Sion, alla città del Dio vivente, alla Gerusalemme celeste e a migliaia di angeli, all'adunanza festosa 23e all'assemblea dei primogeniti i cui nomi sono scritti nei cieli, al Dio giudice di tutti e agli spiriti dei giusti resi perfetti, 24a Gesù, mediatore dell'alleanza nuova,
Canto del Vangelo: Mt 11,29ab
Alleluia, alleluia!
28Venite a me, voi tutti che siete stanchi e oppressi, e io vi darò ristoro.
29Prendete il mio giogo sopra di voi e imparate da me, che sono mite e umile di cuore,
Alleluia!
Vangelo: Lc 14,7-14
«Un sabato si recò a casa di uno dei capi dei farisei per pranzare ed essi stavano a osservarlo. 7Diceva agli invitati una parabola, notando come sceglievano i primi posti: 8«Quando sei invitato a nozze da qualcuno, non metterti al primo posto, perché non ci sia un altro invitato più degno di te, 9e colui che ha invitato te e lui venga a dirti: «Cedigli il posto!». Allora dovrai con vergogna occupare l'ultimo posto. 10Invece, quando sei invitato, va' a metterti all'ultimo posto, perché quando viene colui che ti ha invitato ti dica: «Amico, vieni più avanti!». Allora ne avrai onore davanti a tutti i commensali. 11Perché chiunque si esalta sarà umiliato, e chi si umilia sarà esaltato»12Disse poi a colui che l'aveva invitato: «Quando offri un pranzo o una cena, non invitare i tuoi amici né i tuoi fratelli né i tuoi parenti né i ricchi vicini, perché a loro volta non ti invitino anch'essi e tu abbia il contraccambio. 13Al contrario, quando offri un banchetto, invita poveri, storpi, zoppi, ciechi; 14e sarai beato perché non hanno da ricambiarti. Riceverai infatti la tua ricompensa alla risurrezione dei giusti».
OMELIA
