Famiglia Giovani Anziani

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Giovedì, 30 Dicembre 2004 20:23

Famiglie unipersonali

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 Famiglie unipersonali

Ulteriore manifestazione del cambiamento delle forme di vita familiare è il grande e progressivo aumento delle famiglie unipersonali, ossia delle persone che vivono da sole. Vivere da soli in età diverse corrisponde a posizioni familiari differenti: i giovani sono soprattutto celibi o nubili, gli adulti separati o divorziati, gli anziani vedovi.

Per i primi si tratta di un ritardo dell' impegno nella vita adulta e nei legami familiari, per i secondi della difficoltà o della scarsa propensione a ricostruire. una vita di coppia nella mezza età; infine per gli ultimi, di differenti durate della vita tra donne e uomini (Zanatta, 1997).

Le persone che vivono da sole sono sopratutto anziane vedove anche se il numero di adulti e di giovani tende ad aumentare. Il ritardo dei giovani ad attuare il passaggio dall'adolescenza all'età adulta e a raggiungere una maggiore autonomia, si accompagna ad un prolungamento della loro permanenza nella famiglia d' origine per questo i giovani che vivono da soli nel "nostro Paese sono ancora pochi. Ciò non è dovuto tanto ad una mancanza di autonomia economica, quanto piuttosto ad un rinvio nell'assunzione di responsabilità adulte da parte dei giovani, legato in buona parte all'incertezza di modelli culturali e alla mancanza di un progetto di vita ben definito.

Per la maggior parte dei giovani e degli adulti, comunque, il vivere da soli non è una condizione definitiva, ma si presenta come un intermezzo tra altre esperienze di vita di coppia, con caratteri di intensa" instabilità e cambiamenti frequenti. Proprio per questo forte grado di instabilità, più che considerare il vivere da soli come un modello alternativo a quello di coppia, secondo Louis Roussel sembra più rispondente alla realtà vederlo come un modo provvisorio di realizzazione personale, una pausa di riappropriazione di sé prima o dopo o nell' intervallo tra un' esperienza di vita di coppia e l'altra. In effetti, vivere da soli non significa essere senza legami affettivi duraturi: dalle ricerche emerge che una quota minoritaria ma consistente di donne e di uomini soli hanno una relazione amorosa stabile.

Prof. Maurizio Andolfi 

Letto 5583 volte Ultima modifica il Domenica, 20 Febbraio 2005 18:13

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