Famiglia Giovani Anziani

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Domenica, 20 Febbraio 2005 18:07

DARE GUSTO ALLA VITA

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DARE GUSTO ALLA VITA

· Si può vivere senza pensare e senza riflettere, ma è come mangiare cibo senza sale e senza sapori. · Si può vivere ugualmente, ma qual è il senso della vita? ·
Ponendoci le classiche domande: Chi? Come? Dove? Quando? Perché?
vogliamo capire come cucinare una Ricetta-Vita personale, ricca,
corposa e capace di donare felicità e realizzazione.

Prima parte

Perché dare gusto alla vita?

Una
vita spenta e senza luce è sicuramente una strada piana e senza scosse,
i problemi ci sfiorano, ma non ci coinvolgono, la sofferenza è lontana
e ce ne sentiamo protetti. Possiamo vivere così e sentirci al sicuro,
senza paure ed incertezze, ma corriamo il rischio di perderci la parte
migliore, quella fatta di gioie intense, soddisfazioni personali,
capacità di andare oltre i propri limiti. Ci si nega la possibilità di
scoprirsi capaci di cose grandi. Dare gusto alla vita ha senso nella
misura in cui si desidera vivere in pienezza, godendo e gustando le
meraviglie che il Signore ha seminato sul nostro cammino.

I bambini vanno stimolati a scoprire la bellezza
del ricercare la gioia, l'amicizia, l'impegno per camminare e costruire
senza quella terribile noia, quel vuoto che spesso sembra
caratterizzare le giornate.

Quando si arriva a capire perché dare gusto alla
propria vita, si è pronti a fare un ulteriore salto di qualità e
scoprire che la vita ha ancora più gusto quando condividiamo queste
grandi scoperte con gli altri che ci stanno accanto. Da buongustai
della vita si diventa così "cuochi" capaci di cucinare per gli altri,
piatti di vita saporiti e abbondanti.

Si può scoprire così che ci sono cose belle nella
vita che ci realizzano, ma anche che ci sono cose più belle, anche se
più faticose, che ci permettono di vivere bene e di aiutare gli altri a
vivere bene.

Come dare gusto alla vita?

Non esiste una ricetta da seguire
uguale per tutti, esiste la ricetta che ognuno deve scoprire vera per
sé. Vivere veramente significa scoprire la strada che maggiormente dona
gioia e felicità, senso di pienezza e completezza.

I bambini devono essere aiutati a riflettere su
cosa davvero desiderano e su cosa sono disposti a sacrificare per
raggiungere ciò che desiderano.

Si può proprio cercare di far costruire loro la Ricetta della Vita Gustosa con:


· ingredienti,

· modalità di esecuzione,

· tempi di cottura,

· grado di difficoltà,



  • presentazione del piatto,

ricordando che le ricette migliori richiedono tempi lunghi e
difficoltà maggiori, ingredienti numerosi e capacità di progettare le
modalità di esecuzione. Si possono anche cercare quali sono gli
ingredienti che non si amalgamano con gli altri, e che alterano i
sapori fino a rendere immangiabile il cibo.

Quando dare gusto alla vita?

Ci
sono ricette che si tengono da parte per le feste e le ricorrenze
particolari, ce ne sono altre che vengono preparate ogni giorno. Così è
anche nella vita: ci sono momenti forti in cui siamo chiamati a fare
scelte importanti (quale scuola frequentare, quale cammino
intraprendere), e altri in cui siamo chiamati a vivere la quotidianità
con un impegno continuo a realizzare i progetti che ci siamo proposti.
L'impegno di rendere saporita la vita è quotidiano, perché ogni giorno
dobbiamo essere attivi, attenti, propositivi e generosi. Ogni giorno
incontriamo altre persone e possiamo scegliere di diventare per loro la
spezia che dà colore e gusto alla loro vita.

Roberta Guastamacchia

Giovanna Bettiol

da "L'Ancora" - marzo 2003

 

DARE GUSTO ALLA VITA

Seconda parte

Chi dà gusto alla vita?

Sicuramente
ognuno è chiamato a scoprire il gusto della propria vita e può decidere
come aumentarne il gusto e come amalgamare gli ingredienti.

Dobbiamo anche ricordare che non siamo i padroni e
gli arbitri assoluti della nostra vita. Questa è un dono che riceviamo
abbondante dal Signore e dobbiamo esserne responsabili. Dio vuole che
noi viviamo in pienezza perché possiamo essere felici, contenti di noi,
esprimendoci al massimo delle nostre possibilità, avendo a cuore la
nostra vita e quella degli altri.

Sa che abbiamo limiti e difetti, che spesso non
riusciamo ad andare oltre il nostro egoismo e a donarci agli altri. Per
questo ci ha insegnato come sì fa a cucinare una vita perfetta
nell'amore e nell'amicizia: Gesù è venuto sulla terra ed ha vissuto
pienamente.

Si possono fare dei paralleli tra la vita di Gesù
e quella dei bambini per far scoprire quali sono i valori che Gesù ci
vuole trasmettere e come è soprattutto nell'amore che realizziamo la
nostra umanità.

Quando impariamo a usare gli ingredienti: fede,
amore, speranza, amicizia, allora sì che la nostra Ricetta-Vita assume
un aspetto gradevolissimo e un gusto delicato e corposo insieme.

Come noi dobbiamo essere cuochi per la vita degli
altri, così dobbiamo accogliere i doni che gli altri ci fanno con la
loro presenza, con la disponibilità, con l'ascolto l'amicizia e l'amore
che ci dimostrano. Quando si organizza una festa e ognuno porta
qualcosa allora la tavola è completa.

Dove dare gusto alla vita?

Se ogni momento della vita siamo
chiamati a cucinare, questo significa che la nostra cucina è ovunque
noi ci troviamo. E un'attività mai finita e mai conclusa, che ci
accompagna e ci impegna in ogni luogo. Impariamo anche che gli
ingredienti non buoni, che talvolta ci portiamo dentro, possiamo
deporli nelle mani di Dio nel sacramento della Riconciliazione e lui è
capace di trasformarli e riutilizzarli rendendoli ingredienti buoni per
la nostra vita.

Nel CVS si può anche scoprire come utilizzare un
ingrediente che può sembrare spiacevole ed in contrasto col gusto che
vogliamo dare alla vita: il dolore. Si può comprendere che è un sapore
che fa parte della vita di ognuno e che, se vissuto con Gesù e
trasformato, dona un sapore speciale perché diventa semplicemente amore
donato. Questo è il gusto più bello, quello che fa brillare gli occhi,
che dona gioia a chi lo offre e a chi lo riceve.

In conclusione, possiamo dire che alla scuola di Dio ognuno è chiamato a diventare un grande "chef" e un grande uomo.

Sicuramente sarà venuta una gran fame a tutti... Sì
può pensare di organizzare un momento di festa, invitando i bambini a
dare anche un nome alle ricette-vita che hanno preparato e finalmente
mangiare e gustare tante cose buone

Roberta Guastamacchia

Giovanna Bettiol

da "L'Ancora" - marzo 2003

Letto 3551 volte Ultima modifica il Martedì, 05 Aprile 2005 12:14

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