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Lunedì, 22 Ottobre 2012 09:56

TAVOLA ROTONDA Persuadere, manipolare, condividere: le vie diverse della comunicazione

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Dimensione Speranza, Spes, Televita e Mamre invitano alla tavola rotonda

 

­­­ Persuadere, manipolare, condividere:

 

   le vie diverse della comunicazione

 

Giovedì 25 ottobre 2012 a Roma si terrà la tavola rotonda dal titolo “Persuadere, manipolare, condividere: le vie diverse della comunicazione” organizzata dall’associazione Dimensione Speranza in collaborazione con Mamre, Televita e Spes (Centro di Servizio per il Volontariato del Lazio).

L’incontro si svolgerà alle ore 18,30 presso la Casa di Accoglienza Mamre di via Cavriglia 8/bis in Roma (zona Prati Fiscali). INGRESSO LIBERO


Pianeta Terra, anno 2012: i mezzi di informazione non sono mai stati così potenti. Eppure, o forse proprio per questo, la comunicazione non è mai stata così a rischio. La capacità di penetrazione e persuasione dei nuovi media, di per sé, non garantisce che il messaggio sia veritiero, formativo, costruttivo. Anzi, spesso è vero il contrario. Nei reality televisivi, per esempio, la potenza del mezzo di informazione raggiunge le sue vette più elevate, ma la qualità dei contenuti è spesso miserevole. Nei reality il mezzo di comunicazione è utilizzato per dividere, separare: i partecipanti dagli altri partecipanti, questi dagli spettatori, gli spettatori di una fazione da quelli dell’altra... I contenuti dei reality non mirano a formare e arricchire la personalità di chi li guarda o vi partecipa, ma a destrutturarla, a impoverirla e mortificarla. Il verbo «comunicare», al contrario, ha un’accezione positiva: l’etimologia rimanda al latino «communicare» e al greco koinonéin (da cui koinonía), che vogliono dire «mettere in comune», «far partecipe», «aver parte». Sono i verbi della comunione, della condivisione, della relazione fraterna e profonda tra gli esseri umani.

Quella dei reality non è l’unica forma degenerata di comunicazione. C’è anche l’informazione utilizzata per manipolare, persuadere in modo occulto. Ciò avviene o attraverso messaggi e linguaggi subliminali che sfuggono al vaglio critico della coscienza, oppure mediante l’uso sistematico della menzogna. Certa politica è maestra in quest’arte malefica, e lo stesso si può dire delle industrie che cercano a tutti i costi di convincere consumatori già ottenebrati dall’eccesso di prodotti a comprare, comprare, ancora comprare...  

 Il problema non riguarda solo la comunicazione gestita dai poteri forti. Interessa anche la comunicazione privata e personale. L’efficienza dei nuovi media tecnologici – cellulari, posta elettronica, Internet – può, se non associata alla crescita interiore di chi questi media utilizza, trasformarsi in un potente fattore di distruzione della comunicazione. Bombardarsi l’un l’altro con sms inutili o email incomprensibili non vuol dire dialogare, entrare in relazione: significa solo alimentare la dispersione e la frenesia insensata che caratterizzano i tempi attuali.

I Vangeli offrono esempi perfetti di comunicazione, antidoti formidabili contro le degenerazioni di cui sopra. Ci mostrano la perfetta corrispondenza, nel Figlio di Dio, tra parola e azione, tra ciò che Gesù dice e ciò che fa. Fedele alla sua natura di Logos, di dabar divino, il Cristo parla per azioni e agisce per parole. Non si tratta semplicemente di coerenza e di amore per la verità: in gioco c’è il potere performativo della parola, la capacità della parola di creare la realtà che dice. L’annuncio evangelico, inoltre, non si limita a informare, a fornire dati, ma interpella, chiama al cambiamento e alla conversione, trasforma in interlocutore chi questo annuncio riceve. Gesù, infine, non entra in relazione per avere, per vendere qualcosa, ma per poter dare: illuminante, al riguardo, è l’episodio della samaritana al pozzo di Giacobbe (Gv 4,5 – 42).

Convinti che anche i media informativi dei nostri tempi potrebbero ispirarsi – se lo volessero – ai modelli di comunicazione proposti dal Vangelo, noi di Dimensione Speranza Onlus abbiamo organizzato, in collaborazione con Spes (Centro di Servizio per il Volontariato del Lazio), Televita e Mamre, un convegno sulla comunicazione che si terrà giovedì 25 ottobre 2012 presso la casa di accoglienza Mamre di via Cavriglia 8/bis in Roma. Un convegno non risolve d’incanto tutti i problemi di comunicazione e di informazione che affliggono l’uomo. È solo un minuscolo seme. Che però può crescere, germogliare e portare i suoi frutti.  

 

RASSEGNA STAMPA

Vatican Insider

Roma Sette


 

persuarede manipolare condividere definitiva

Letto 4708 volte Ultima modifica il Lunedì, 29 Ottobre 2012 12:03

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