Diversi i nomi noti tra le firme del “Memorandum”, intitolato “Chiesa 2011:  una svolta necessaria”, tra cui quella di Dietmar Mieth,  dell’Università di Erfurt e Tübingen, che nel gennaio 1989 fu, insieme a Norbert  Greinacher, promotore della cosiddetta “Dichiarazione di Colonia per  una cattolicità aperta” (v. Adista nn. 11 e 25/89), firmata da 162 docenti di  teologia cattolica di lingua tedesca (che diventarono nel giro di qualche mese  più di 220): la   Dichiarazione di Colonia ebbe un tale seguito che,  rapidamente, ne furono promosse di analoghe in Belgio, Francia, Spagna, Italia,  Brasile e Stati Uniti; nella Repubblica Federale Tedesca fu sottoscritta da  16mila tra parroci e laici e in Olanda da 17mila. Ma non ricompare solo Mieth,  oggi, tra i firmatari del memorandum: a 22 anni di distanza, a esprimere la  loro protesta ci sono anche Hans Küng, Johannes  Brosseder, Ottmar Fuchs, Friedhelm Hengsbach, Peter Hünermann, Norbert Mette, Jürgen  Werbick, Peter Eicher.
 Era dal 1995, l’anno in cui sono state raccolte un milione e mezzo di firme  per la petizione “Noi siamo Chiesa”, che non si verificavano contestazioni  massicce. Quella attuale, dunque, si presenta come una nuova occasione per  ricompattare il mondo teologico accademico intorno ai temi ecclesiali più  urgenti. Sembrano essersene resi conto anche all’estero: sono cominciate ad  arrivare al sito dell’iniziativa (www.memorandum-freiheit.de, su cui è  possibile leggere le firme, continuamente aggiornate) le prime adesioni extra-mondo  germanofono: tra le altre, quelle di Xavier Alegre, della  Facoltà di Teologia di Catalogna e e dell’Università Centramericana di San  Salvador; Jesus Asurmendi, dell’Institut Catholique di Parigi; Gregory Baum, della McGill University, Montreal; Alberto  Bondolf, dell’Università di Ginevra; Anthony T. Padovano,  dell’Immaculate Conception Seminary New Jersey; Walter Lesch,  dell’Université catholique de Louvain; Paulo Suess, São Paulo; Marie-Jo Thiel, dell’Università di Strasbourg; Giuseppe  Ruggieri, dello Studio Teologico S. Paolo di  Catania.
 Di seguito, in una nostra traduzione dal tedesco, il testo integrale del  memorandum “Chiesa 2011: una svolta necessaria” e il comunicato stampa del  segretario della Conferenza episcopale tedesca p. Hans Langendörfer.
(ludovica eugenio)
