Federico Garcìa Lorca è considerato uno dei più popolari poeti di lingua spagnola e uno dei principali rappresentanti del teatro moderno. La sua poesia è centrata soprattutto sui temi del destino e della morte, affondando le proprie radici nella cultura andalusa.
Rilke viene riconosciuto come il maggior poeta tedesco dell'età moderna e come uno dei più grandi interpreti lirici della spiritualità moderna.
È questa fede e speranza nel mondo che trova forse la sua più gloriosa e efficace espressione nelle poche parole con cui il vangelo annunciò la “lieta novella” dell’avvento: “Un bambino è nato fra noi”.
Dovunque siamo, siamo nel luogo d’incontro con il Regno che è vicino, ma non ancora visibile. Che vediamo, ma non possiamo ancora toccare. Che sentiamo, ma solo come voce lontana.
Chi è capace di riconoscere la sua presenza? Il Signore risorto, che ha acceso nei nostri cuori la speranza di questa vita che non conosce tramonto, ci aiuti a riconoscerlo instancabile Viandante sulle vie travagliate della nostra storia.
La preghiera di Gesù è un riassunto dell’intero Vangelo. Nell’espressione iniziale, evidenzia che la signoria del Padre non è per dominare.
E non sopporta discriminazioni: è necessariamente fraterna, costruisce comunione.
Gesù non ci presenta dei santi come modelli di vita, ma Dio stesso, al quale i santi si sono configurati. Santo è chi si impegna a divenire come lui.
La vita religiosa in A.L. sta riscoprendo nella vita quotidiana l'incontro con Gesù Cristo, come sua ragion d'essere. Un incontro che alimenta quello con i fratelli. La mistica e la profezia sono oggi le due chiavi del suo dinamismo di rinnovamento, animato dalla speranza.