Le Chiese dell'oriente cristiano
V. Chiesa Siro-ortodossa di Antiochia
di Mervyn Duffy
La chiesa siriaca ha le sue origini nell’antica comunità cristiana di Antochia, che è ricordata negli Atti degli Apostoli. La chiesa di Antiochia divenne presto uno dei maggiori centri della Cristianità dei primi secoli. Ma il Concilio di Calcedonia nel 451 provocò una spaccatura in questa comunità. Gli insegnamenti del concilio furono fatti rispettare dalla autorità imperiali bizantine, ma questo avvenne nelle città mentre invece nelle campagne essi furono ampiamente rifiutati.
Nel sesto secolo, il vescovo di Edessa, Jacob Baradai, ordinò molti preti e vescovi per sostenere la fede di coloro che avevano rifiutato Calcedonia trovandosi così costretti a fronteggiare l’imposizione imperiale. Di conseguenza, questa chiesa fu chiamata Giacobita, con una propria liturgia chiamata Antiochena o Siro-antiochena e con altre tradizioni proprie e con l’uso della lingua siriaca parlata dalla gente comune. Alcune Comunità si stabilirono in Persia, perciò fuori dell’Impero bizantino.
La conquista del territorio da parte dei persiani e successivamente degli Arabi pose fine alla persecuzione bizantina e creò le circostanze favorevoli per un ulteriore sviluppo della chiesa siriaca. Ci fu una grande rinascita degli studi teologici siriaci nel Medio Evo, quando questa comunità cristiana ebbe delle fiorenti scuole di teologia, filosofia, storia e scienze. In quell’epoca la Chiesa siriaca giunse ad avere 20 sedi metropolitane e 103 diocesi in un territorio che si estendeva fino all’est dell’Afghanistan. Vi sono inoltre prove dell’esistenza di comunità ortodosse siriache, senza vescovi, presenti in territori molto lontani come il Turkestan ed il Sinkiang. Ma le invasioni dei mongoli, guidati da Tamerlano verso la fine del quattordicesimo secolo, fecero sì che la maggior parte delle chiese e dei monasteri siriaci fossero distrutti. Questo contrassegnò l’inizio di un lungo declino, inoltre la chiesa siriaca ebbe a soffrire altre terribili perdite durante e dopo la prima guerra mondiale a causa delle persecuzioni e dei massacri nella Turchia orientale. Tutto ciò fu causa di una dispersione diffusa della Comunità.
Anche oggi la popolazione ortodossa siriaca si sta spostando. Negli anni 50 e negli anni 60 molti sono emigrati dall'Iraq e dalla Siria nel Libano. In Iraq ci sono spostamenti di siro-ortodossi dalla città nordica di Mossul verso Bagdad. L'erosione più seria della comunità ha avuto luogo nella Turchia sud-orientale, in cui rimane soltanto qualche siro-ortodosso. All’inizio di questo secolo molti siro-ortodossi sono emigrati in Europa occidentale e nelle Americhe, sempre per motivi politici ed economici.
La Chiesa siro-ortodossa ha una forte tradizione monastica, esistono tuttora alcuni monasteri nella provincia di Mardin in Turchia ed in altre parti del Medio Oriente. Ci sono inoltre tre monasteri nella diaspora, situati nei Paesi Bassi, in Germania ed in Svizzera.
I Patriarchi siriaci hanno avuto la loro sede in Antiochia fino al 1034. Da allora questa è cambiata più volte volta: nel monastero di Mar Barsauma (1034-1293), di Der ez-Za'faran (1293-1924), ad Homs, in Siria (1924-1959) ed infine a Damasco (dal 1959).
Una certa formazione teologica ancora è fornita dai monasteri. Ma il seminario ortodosso di S. Ephrem Siro è l'istituto teologico principale del Patriarcato. È stato fondato in Zahle, nel Libano, ma poi è stato spostato a Mossul in Iraq, nel 1939. E’ stato nuovamente trasferito a Zahle negli anni '60 per essere poi spostato ad Atchaneh, vicino a Beirut, in 1968. Lo scoppio di guerra civile nel Libano ha causato il trasferimento forzato forzato degli allievi a Damasco in Siria. Di qui il Seminario è stato collocato a Sayedniya, vicino Damasco ed inaugurato dal Patriarca Siro-ortodosso il 14 settembre 1996.
Dalla metà del secolo diciassettesimo il Patriarcato Siro ha inglobato una chiesa autonoma dell’India, una parte della quale è ora chiamata Chiesa Siro-ortodossa Malankarese, a capo di questa chiesa vi è il Catholicos Mar Baselious Thomas I (nato nel 1929, eletto nel 2002). Un Vicariato patriarcale siro-ortodosso è stato costituito per gli USA ed il Canada nel 1949, trasformato in arcidiocesi nel 1957 con a capo l’arcivescovo Mar Athanasius Yeshue Samuel. Dopo la morte dell’arcivescovo nel mese di aprile del 1995, il Santo Sinodo Siriaco ha diviso l’Arcidiocesi in tre giurisdizioni. Il Vicariato patriarcale per gli Stati Uniti orientali con a capo Mor Cyril Aphrem Karim (nato nel 1965, eletto nel 1995), che ha 18 parrocchie. Il Vicariato patriarcale per gli Stati Uniti occidentali che ha cinque parrocchie ed è sotto la cura pastorale di Mor Clemis Eugene Kaplan (nato nel 1955, eletto nel 1995). Il Vicariato patriarcale per il Canada che ha cinque parrocchie, ed è guidato da Mor Timotheos Efhrem Aboodi (nato nel 1930 ed eletto nel 1995).
Nel 1993 il Santo Sinodo Siriaco ha separato le parrocchie dei fedele indiani dell’ America del Nord dall’arcidiocesi siriaca ed ha creato l’arcidiocesi Siro-ortodossa Malankarese dell’America del Nord che è sotto la guida pastorale del Metropolita Mar Nicolovos Zachariah, ed ha 28 parrocchie servite da 32 preti. Nel settembre 2003 il patriarca Siro-antiocheno ha ordinato Mar Malatius Malke Lahdo Malke come il primo Vescovo del Vicariato patriarcale dell'Australia e della Nuova Zelanda, egli ha la residenza presso la cattedrale di S. Ephraim a Sydney. Vi sono sette parrocchie in Australia ed una in Nuova Zelanda. La chiesa siro-ortodossa è rappresentata in Gran-Bretagna da Fr. Touma Hazim Dakkama e la chiesa del Malankar da Fr. Eldhose Koungampillil.
TERRITORIO: La Siria, Libano, Turchia, Israele, India, diaspora
GUIDA: Patriarca Ignatius Zakka I° Iwas (nato nel 1933, eletto nel 1980)
TITOLO: Patriarca ortodosso Siro di Antiochia e di tutto l'est
RESIDENZA: Damasco, Siria
INSIEME DEI MEMBRI: 500.000, più 1.000.000 in India