Abbiamo da poco tempo nelle mani gli Orientamenti pastorali della CEI 2010-2020 Educare alla vita buona del vangelo eppure, dando un'occhiata alle modalità in cui essi iniziano a essere divulgati, si conferma un dato acquisito di fondo che ci tormenta da dopo il concilio Vaticano II: molte azioni pastorali delle nostre comunità cristiane di fatto, anche inconsciamente, evidenziano una sostanziale paura della società e quindi una paura dell'azione più propriamente missionaria. C'è poi sempre qualcosa che rimanda la presa di coscienza di questa forma di "paralisi": un'emergenza di carità, una battaglia etica, una scadenza devozionale, un piano caduto dall'alto.
Pechino – Sono diverse le comunità cattoliche cinesi del continente che continuano a festeggiare in questo periodo nuovi presbiteri e nuovi diaconi, secondo le informazioni che Faith dell’He Bei trasmette all’Agenzia Fides.
Senza il sacrificio di questi liberi cercatori della verità, noi non saremmo arrivati a godere della libertà intellettuale che oggi, tutti, cattolici e non cattolici, qui in occidente possiamo esercitare.
Le realtà cattoliche di rito bizantino in Italia sono tutte commissariate dalla Santa Sede: al loro interno, i sacerdoti hanno una compagna, come permesso dal diritto canonico orientale.
Gli Orientamenti del decennio, sulla scia del convegno di Verona, invitano a coinvolgere nell'educazione tutti gli ambiti dell'esistenza. La scelta antropologica nella catechesi.
Cara Settimana,
da un punto di vista cristiano è semplicemente sconcertante assistere a ciò che sta avvenendo in Italia in questo tempo. Un paese civile non avrebbe alcuna remora nel prendere atto e nel denunciare con forza lo squallore politico, sociale ed etico che sta avvilendo il nostro paese. Sembra, invece, che questo squallore sia diventato un vortice che ha risucchiato la coscienza di tanti italiani che, nonostante l'evidenza, continuano a dichiararsi fiduciosi nei confronti di uomini e donne che, se fossero vicini di casa, susciterebbero indignazione e condanna per i loro comportamenti.
di Don Walter Fiocchi
da Adista
Se tutti i quesiti referendari proposti ai cittadini il 12 e 13 giugno sono importanti e gravidi di conseguenze sulla nostra vita e sulla vita del popolo italiano nel futuro prossimo e remoto, mi pare che quello più carico di immediate e dirette conseguenze politiche sia quello che riguarda il cosiddetto “legittimo impedimento”.
di Domenico Rosati
da Rivista Settimana n. 8 anno 2011
Il giudizio sulla condotta del premier può causare un certo spostamento elettorale; ma può servire a rimodulare nella comunità cristiana il rapporto tra coerenza privata ed etica pubblica.
di Giovanna Ricoveri
da Fondazione Roberto Franceschi onlus
Meno nota e non sempre sotto i riflettori, la (non) politica ambientale dei vari governi Berlusconi ha provocato effetti disastrosi da molti punti di vista: la salute, la fertilità dei suoli, la sicurezza alimentare, il riscaldamento climatico, le frane e le alluvioni.
di Marco Arturi
da Carta
Nei cantieri navali esplode la rabbia operaia. La vicenda Fincantieri – originata dalla presentazione di quello che più che a un piano industriale somiglia a un bagno di sangue: 2551 esuberi, chiusura dei cantieri di Castellammare di Stabia e Sestri Ponente, ridimensionamento di Riva Trigoso – ha innescato una serie di proteste che in alcuni casi hanno assunto i connotati della rivolta. Perché questa storia ha almeno due caratteristiche anomale: a licenziare è lo Stato e a essere licenziate sono intere collettività.