3 L’anima mia ha sete di Dio, del Dio vivente:
quando verrò e vedrò il volto di Dio?
4 Le lacrime sono mio pane giorno e notte,
mentre mi dicono sempre: “Dov’è il tuo Dio? ”.
5 Questo io ricordo, e il mio cuore si strugge:
attraverso la folla avanzavo tra i primi
fino alla casa di Dio,
in mezzo ai canti di gioia
di una moltitudine in festa.
6 Perché ti rattristi, anima mia,
perché su di me gemi?
Spera in Dio: ancora potrò lodarlo,
lui, salvezza del mio volto e mio Dio.
7 In me si abbatte l’anima mia;
perciò di te mi ricordo
dal paese del Giordano e dell’Ermon, dal monte Misar.
8 Un abisso chiama l’abisso al fragore delle tue cascate;
tutti i tuoi flutti e le tue onde
sopra di me sono passati.
9 Di giorno il Signore mi dona la sua grazia
di notte per lui innalzo il mio canto:
la mia preghiera al Dio vivente.
10 Dirò a Dio, mia difesa:
“Perché mi hai dimenticato?
Perché triste me ne vado, oppresso dal nemico? ”.
11 Per l’insulto dei miei avversari
sono infrante le mie ossa;
essi dicono a me tutto il giorno: “Dov’è il tuo Dio? ”.
12 Perché ti rattristi, anima mia,
perché su di me gemi?
Spera in Dio: ancora potrò lodarlo,
lui, salvezza del mio volto e mio Dio.
Ora leggi le righe seguenti che possono aiutarti a comprendere meglio il salmo:
Nel lamento del levita in esilio, afferrato dalla nostalgia del Tempio, è il tormento di ogni uomo alla ricerca di Dio. Dalla sposa del Cantico, alla Madre di Gesù, a Zaccheo, a Maria di Magdala, a Saulo, Agostino, fino al più povero di noi peccatori, il tema non ha bisogno di essere evidenziato o illustrato. Basta solo che ciascuno lo riascolti nel silenzio profondo della propria esperienza e nostalgia di Dio.
Se ora hai compreso la tematica del salmo rileggilo attentamente seguendo le indicazioni della pagina fissa.
La frase del nuovo testamento cui puoi fare riferimento è:
Si misero a cercarlo tra i parenti e i conoscenti; non avendolo trovato, tornarono in cerca di lui a Gerusalemme. Dopo tre giorni lo trovarono nel Tempio… “Figlio, perché?...Ecco, tuo padre e io, angosciati, ti cercavamo”.
Lc 2, 44. 45.46.48.
Al termine di un congruo tempo di preghiera personale puoi concludere con questa colletta salmica.
Signore, tu vedi come tristemente ci attirano, senza appagarci, le cose terrene: per quella tua sete divina che ci confidasti dalla Croce, donaci, inestinguibile, la sete del volto di Dio, del Dio vivente.
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