Ovviamente anche nella tua casa. Essenzialmente devi cercare la solitudine esteriore ed interiore come mezzo che ti aiuti a rivedere le tue relazioni con Dio, per mezzo di Gesù, nello Spirito Santo.
Il deserto non è chiuderti né è isolarti dagli altri, è piuttosto solitudine dove scopri te stesso, gli altri e l’intimità con Dio.
Creati dunque uno spazio di solitudine.
Prendi con te una Bibbia ed una matita e se vuoi anche dei fogli di carta.
Trovato questo angolo tranquillo e senza distrazioni…
Siediti e respira per qualche minuto lentamente e profondamente.
Per essere più preciso, inspira dal naso contando lentamente fino a 10, trattienili respiro un poco, conta fino a 5, e poi espira lentamente.
Alla fine dell’espirazione fermati un poco (conta fino a 3).
Ripeti questo esercizio per 7-8 volte.
Al principio sono necessarie attenzione e controllo, gradualmente potrai farlo senza pensarci.
Quindi scusami se in questo momento posso sembrarti un po’ pedante.
Durante questo esercizio ricorda: Ora, non c’è né prima né dopo, c’è soltanto il momento presente.
Appena avrai imparato questo modo di respirare, ritma durante la respirazione delle brevi invocazioni, tipo:
- Sei tu Signore la mia vita
- Soltanto tu la mia pace
- Donami la tua luce
O simili.
Quando avrai terminato questa fase che serve essenzialmente a far scomparire ogni tensione, fai un primo passo in avanti:
- lascia scorrere ansietà, preoccupazioni, frustrazioni
- affinché mente, cuore, volontà, sentimenti diventino sereni e tranquilli
quindi
- ricorda che Egli ti è più intimo del tuo stesso intimo
- Egli è al centro del tuo essere e soltanto questo conta
- Ricorda che tu sei la sua immagine vivente, la sua somiglianza
- In silenzio rivolgiti a Lui:
“Io sono tuo figlio, tua figlia amato/a da Te”
“Tu hai un progetto su di me, mi guidi, mi tieni per mano”
Ora siete: tu e il Signore.
Apri a Lui mente e cuore, dì il tuo cuore:
“Guida, Signore, la mia vita”
“Donami un cuore che ti sappia ascoltare”
Ora prendi la Bibbia, ricorda che è una lettera di amore di Dio per te, per l’umanità.
Ecco ancora un personaggio biblico dalla grande esperienza di deserto
GIOVANNI BATTISTA
Nasce da una famiglia sacerdotale (Lc 1, 5-25; 1, 67-79).
È interessante l’esperienza di fede di Zaccaria; egli aveva tanto desiderato un figlio ma quando questo gli è stato annunciato non crede più che ciò sia possibile-
È sordo nei confronti del Signore e...perciò diviene muto!
Fin dall’infanzia Giovanni è l’asceta, l’uomo di Dio, la cui giovinezza lascia già prevedere l’austera missione di domani; trascorre la sua vita in regioni deserte, il vestito ed il suo cibo sono veramente rudimentali, il suo linguaggio è duro, essenziale
Matteo 3, 1-12
Luca 1, 80
Luca 3, 1-9
Con l’annuncio della presenza del regno di Dio, esorta tutti alla conversione e dà un battesimo di pentimento per la remissione dei peccati.
Al Giordano incontra Gesù
Matteo 3, 13-17
Luca 3, 15-18
Marco 1, 7-11
Che riconosce come l’Atteso che gli renderà testimonianza
Matteo 11, 1-15
Ma la sua schiettezza irrita chi è potente
Marco 1, 14-15
Luca 3, 19-20
E perciò verrà eliminato
Matteo 14, 1-12
Marco 6, 14-29
Una figura profetica che ci ricorda il profeta Elia.
Ma cosa dice a te questa figura di Giovanni, così austera?
Cosa ti propone?
Silenzio? Umiltà? Tenacia?
Coraggio?
Coerenza?
Testimonianza della verità sino al sacrificio supremo?
Prova a rientrare in te stesso, nel silenzio, immergiti nei brani biblici che ti ho indicato.
La Parola ti parlerà.
Abbi fiducia, non temere.
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