Ovviamente anche nella tua casa. Essenzialmente devi cercare la solitudine esteriore ed interiore come mezzo che ti aiuti a rivedere le tue relazioni con Dio, per mezzo di Gesù, nello Spirito Santo.
Il deserto non è chiuderti né è isolarti dagli altri, è piuttosto solitudine dove scopri te stesso, gli altri e l’intimità con Dio.
Creati dunque uno spazio di solitudine.
Ora prendi la Bibbia, ricorda che è una lettera di amore di Dio per te, per l’umanità.
Entrerai adesso in contatto con il vertice di coloro che hanno fatto esperienza di deserto: GESU’
L’evangelista Matteo parla della permanenza di Gesù (Mt 2/13-15) in Egitto e del suo ritorno (Mt 2/19-23) in Palestina.
L’evangelista vede Gesù, come il nuovo Mosè che prende su di sè la schiavitù del popolo, di essa l’Egitto è il simbolo; e che poi è chiamato fuori da esso come Mosè.
Inoltre Gesù è spinto dallo Spirito nel deserto per esservi messo alla prova.
Ha ricevuto l’investitura regale...ma che tipo di “Figlio prediletto” dovrà essere? Appunto nel deserto egli cerca il progetto del Padre e vi è messo alla prova. La superrerà preferendo restare fedele a Dio rinunciando al fascino dell’autonomia, del meraviglioso, del potere
Mt 3/13-4/11
Deserto dunque come prova. M a nella vita di Gesù il deserto sarà anche un tempo di più interna unione con Dio, di riflessione, di ricerca della volontà del Padre
Mt 17/1-9
Mt 26/36-46
Ed ancora deserto come prova, come solitudine pur essendo tra la gente. Il deserto del dolore
Mt 27/11-46
Gesù, nostra vita, è il nostro fratello maggiore che cammina davanti a noi nel deserto della vita additandoci la meta
Ad ognuno di noi l’invito
Ad ognuno di noi la liberta: di ascoltarlo, di seguirlo
Senza voler “evitare” le “inevitabili” esperienze di prova, di dolore, di illusioni.
Una domanda semplice: se ti accada una contrarietà una difficoltà come reagirai?
Cerchi ciò che Dio sta cercando di dirti?
Ti limiti a sospirare, a lamentarti, ad irritarti, a rattristarti?
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