Questi che è il fulgore della gloria e impronta della sostanza di Lui e sostiene ogni cosa con la sua parola possente, dopo aver compiuto la purificazione dei peccati, si è assiso alla destra della sua Maestà nell’alto dei Cieli» (Ebrei 1,1-3).
Ora comincia ad avvicinarti al Nuovo Testamento, al Vangelo in particolare, avendo ben chiaro che non si tratterà di una semplice lettera; perchè le parole del Vangelo sono dei segni che rivelano e contengono lo Spirito stesso del Signore.
Diciamo allora che la lettura e la meditazione nel Vangelo operano sempre un contatto vivo con il Cristo. Il Vangelo è un assoluto e perciò, malgrado le difficoltà obiettive, deve essere sempre forte in noi il desiderio di aderire totalmente, profondamente, autenticamente al “Modello Unico”.
Un desiderio che nascerà e crescerà dalla lettura e dall’approfondimento della Parola Evangelica.
Potrà accaderti, bada bene, di leggere e bussare alla sua porta più volte perchè Egli ti riveli il Suo volto non dimenticando però che lui stesso ha detto nel libro dell’Apocalisse:
«Ecco che io sono alla tua porta e batto. Se qualcuno intende la mia voce e mi apre io entrerò da lui e cenerò con lui. Io vicino a lui e lui vicino a me» (Apocalisse 3, 20).
Dovrai sottolineare dei capitoli, dei versetti?
No! Caro visitatore, cara visitatrice, perchè il Nuovo Testamento è talmente importante che non si può tralasciare neanche un versetto.
Ti farò soltanto un’introduzione agli scritti di Paolo e di Giovanni.
Le lettere di S. Paolo
Paolo è un uomo colto, abituato alla dialettica orientale, ottimo conoscitore dell’Antico Testamento su cui poggia il suo pensiero.
Paolo è un grande intuitivo, sempre molto attento alle necessità dei suoi lettori.
Ecco le sue idee forza:
- La visione di un mondo in marcia verso la trasformazione e la Risurrezione finale.
- La costruzione del Corpo Mistico di Cristo (visto alle dimensioni dell’intera creazione).
- L’azione dello Spirito Santo in questa perenne trasformazione e costruzione.
- L’attesa amorosa e angosciosa dell’uomo e della Creazione per il Ritorno definitivo del Cristo.
C’è in lui un potente atteggiamento escatologico che ha marcato i primi tempi del cristianesimo.
Di Lui, nel libro degli Atti, il Signore stesso ha detto:
«Questo uomo è un mio strumento di scelta destinato a portare il mio Nome dinanzi ai pagani, ai re e ai figli di Israele. Io stesso in effetti gli mostrerò quanto dovrà soffrire a causa del mio Nome» (Atti 9, 15).
Le lettere di S. Giovanni
Giovanni, grande amico di Gesù, scrive di amore; amore nelle lettere, nel Vangelo, nell’Apocalisse.
Apocalisse non il libro della distruzione, della catastrofe, della fine, ma il libro delle Nozze dell’Agnello con la sua Chiesa.
Chiesa – Sposa che partecipa al trionfo dello Sposo ed attende quando Lui sarà tutto e definitivamente per Lei
“Signore vieni, vieni presto”
Visitatore, visitatrice, hai percorso la Parola, hai conosciuto i grandi contemplativi della storia di Salvezza, a te il nostro augurio
“Sia forte in te la sete di Maestro”
Perchè...
“È pronto il Maestro a dissetare la tua sete”