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Venerdì, 09 Agosto 2013 19:54

Dialogo: Dio - uomo

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di P. Franco Gioannetti

Nella Genesi, benché non si parli d'amore, tutta la Creazione è un'offerta d'amore.

All'offerta c'è l'esigenza di una risposta e Adamo risponde con il peccato. Immediatamente Dio ci dà il modo di riallacciare i legami d'amore con Lui: la speranza della salvezza.

Un'espressione dell'amore di Dio è l'amicizia che offre a uomini che, come Abramo e Mosé gli rispondono con piena fiducia e timore (amore universale). La progressione di questa amicizia con Dio è data dal dialogo continuo che diventa rivelazione della tenerezza e misericordia di Dio. (Es. 3,4; Es. 33,11; Es. 34,6s.)

I profeti, anch'essi scelti e travolti dall'Amore di Dio (Am. 7,15; Ger. 20,7 ss.), sono espressione talvolta gioiosa, talvolta sofferta, del suo amore fedele, appassionato e geloso, malgrado i tradimenti del suo popolo e la sua ingratitudine. (Am. 3,2)

L'amore però è sempre più forte del peccato. (Os, I I ,8). Dio misericordioso, perdona e trasforma i cuori rendendoli capaci di nuovo amore. (Os. 2,21s; Ger. 313; Es. l6,60-63)

II Deuteronomio ricorda la gratuità dell'amore (Deut. 7,7s) di Dio, proprio al momento in cui Israele sembrava preferire gli idoli. Per allontanare questo pericolo viene richiesta una gestualità dell'amore (adorazione), obbedienza, preghiera. A questi riti però, va fatta seguire una scelta di vita coerente. Scelta talvolta molto difficile che però è resa possibile dall'intervento stesso di Dio, che ce ne dà la possibilità. (Deut.11,3; 19,9; 4,15-31; 30,15-20; 30,6)

Dopo l'esilio, il popolo capisce che la vita con Dio è dialogo d'amore. Con alterne vicende di possesso e ricerca (Cant. 8,6), lo sposo (Dio) o la sposa (popolo) si amano di un amore "forte come la morte".

Il dialogo si fa personale e non solo collettivo.

Dio ama ciascuno di noi, soprattutto il povero, il solo, il giusto e persino il pagano: Dio è di tutti, (Deut, 4, 7; Sal. 113,5-9; Giona 4,10; Sal. 11,23-26)

Avvicinandosi la venuta di Cristo, l'uomo prende coscienza di essere amato da un Dio fedele, (Sal. 136) buono (Sal, 34,9) tenero (Sal. 86, 15) salvifico (Gen. 6,8; Is. 30,I8). In cambio, l'uomo ama tutto ciò che si collega a Dio: il suo nome, la sua legge, la sua sapienza. (Sal. 34,13; Is. 56,6; Eccl. 1,10)

Questo amore sovente viene messo alla prova e questa prova ne dà la misura e la forza. (Sal. 10,40; Eccl. 2,11-17).

 

  

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Letto 4261 volte Ultima modifica il Domenica, 12 Gennaio 2014 11:16

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