Mentre il virus della polmonite atipica – presto ribattezzato sindrome Sars Giuliani – si diffondeva nell’Estremo Oriente (e nell’Occidente il timore, la paura, l’angoscia ed il terrore) una notte sognai di un’altra malattia.
Per cercare di sradicare la guerra bisogna considerare quanto sia radicata in noi la cultura della violenza e della guerra. Una cultura che si snoda per millenni e che ha fatto della paura ("homo hominis lupus") e della menzogna ("la pace è guerra") i suoi cardini.
Gli imperi si succedono e crollano / ruzzolano inciampando in piccoli grani di sabbia / nello schianto o nel lungo piagnisteo / cadono nella polvere tra l'esultanza delle genti.
Secondo una leggenda ebraica, il mondo deve la sua esistenza a 36 uomini giusti. Se non restasse in vita neanche uno di questi uomini giusti, il mondo sarebbe immediatamente condannato alla distruzione.
Un antico racconto ci narra
di un cielo nuovo e di una nuova terra
ove le lacrime versate saranno finalmente asciugate.
E’ questa la più grande testimonianza che possiamo rendere, la missione che il mondo si attende da noi. Una parola di vita. Quella parola di vita che il mattino di pasqua esce dal sepolcro ed illumina la notte dei discepoli affranti.
Insiste. Tra pochi giorni la fine del mondo distruggerà ogni cosa. Me lo dice al mattino, appena c’incontriamo. Nostradamus l’ha previsto. Non ci resta che rassegnarci ed aspettare. Mi chiede anche che tipo di morte preferirei. Per quanto lo riguarda, preferirebbe la morte nel sonno. Ma siccome sa bene che non sarebbe una morte da fine del mondo, se si potrà scegliere lui opterebbe per la morte per acqua.
Il tempo è il luogo della rivelazione di Dio. Il Dio biblico è un Dio nomade e resta tale nonostante l'edificazione del tempio salomonico.
Ogni esperienza religiosa, per essere autentica, è un’esperienza che ci mette in relazione con gli altri nostri simili e ci porta ad accogliere in noi la loro diversità.